Le Iene, l'Ordine della Lombardia tuona: "I loro servizi non sono giornalismo"

Riccardo Sorrentino, presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, scrive una lettera a Piersilvio Berlusconi: "Parlare del lavoro delle Iene a proposito delle vicende di Roberto Zaccaria (...) come di lavoro giornalistico è sbagliato".

Le Iene
Fonte: Frame puntata Le Iene

Continua a far discutere il caso della morte di Roberto Zaccaria, il 64enne che si è tolto la vita dopo essere stato protagonista di un servizio de Le Iene. Ora ha intervenire sulla vicenda è l’Ordine dei giornalisti della Lombardia, che ha definito l’attività della trasmissione "Non qualificabile come giornalismo".

Il servizio in questione è quello di martedì 1° novembre: tutto parte dal caso di Daniele, un ragazzo di 24 anni che si è tolto la vita dopo essere stato raggirato sui social, dove credeva di aver trovato l’amore con Irene, la sua presunta fidanzata. Dietro la ragazza, però, si celava Roberto Zaccaria, un 64enne accusato di catfishing.

È importante dire che l’uomo aveva già pagato il suo pegno con la giustizia per il reato di sostituzione di persona, ma gli inviati del programma di Italia 1, lo hanno letteralmente inseguito e braccato per avere spiegazioni. I giorni seguenti alla messa in onda, Zaccaria è stato vittima di un’ondata di odio via social e nel suo paese, fino a che ha deciso di togliersi la vita nella sua casa a Forlimpopoli, in provincia di Forlì Cesena.

Sulla vicenda, oltre a milioni di telespettatori sconvolti, si era espresso anche Piersilvio Berlusconi in una conferenza stampa: "È una vicenda che tocca la mia sensibilità: noi facciamo una tv che si occupa di tutti i temi, anche di cronaca, e nel farlo capita di andare oltre ciò che è editorialmente giusto. Penso che dovremo alzare il livello di attenzione e sensibilità ulteriormente. Non deve più succedere".

E proprio all’amministratore delegato di Mediaset è indirizzata la lettera dell’Ordine lombardo, a firma del presidente Riccardo Sorrentino che ha "Ritenuto necessario scrivere all’ad per sottolineare la differenza tra l’attività autenticamente giornalistica e le altre forme di comunicazione e per invitarlo a fare almeno un primo passo, formale, verso una regolarizzazione della situazione":

Parlare del lavoro delle Iene a proposito delle vicende di Roberto Zaccaria e del 24enne Daniele come di lavoro giornalistico è sbagliato dal punto di vista sostanziale e dal punto di vista formale, e lo sarebbe anche all’estero dove non esiste un Ordine ma sono ovunque attivi organismi che svolgono analoghe funzioni", scrive il presidente dell’Ordine lombardo Riccardo Sorrentino. E aggiunge, "perché quella modalità di infotainment, in quel servizio – e, mi spiace dirlo, anche in diverse altre occasioni – è stata spinta a estremi che non sono compatibili con nessuna modalità sana di comunicazione e non rispetta i canoni del giornalismo italiano e internazionale.


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