José Sebastiani ha le idee chiare sul futuro: “Giocherò nell’Inter, la musica solo dietro le quinte”
Il figlio di Amadeus e Giovanna Civitillo ha parlato di passioni e di social alla vigilia del podcast “Radioimmaginaria”, che racconterà l’Eurovision 2024
José Sebastiani ha le idee chiare. Dopo le esperienze in prima fila nelle ultime edizioni di Sanremo per seguire papà Amadeus, il figlio di Giovanna Civitillo è pronto a raccontare un altro grande festival musicale. Al debutto del podcast Radio Immaginaria, che seguirà l’Eurovision Song Contest 2024 di Malmö per RaiPlay Sound, Josè si è raccontato in un’intervista a Vanity Fair e ha parlato di musica, ma anche di social e di piani per il futuro. Scopriamo cosa ha detto.
José Sebastiani e le sue passioni
Dopo l’addio di Amadeus alla Rai e lo sbarco su Nove, José Sebastiani non ha detto addio a Sanremo. Proprio in questi giorni, infatti, il figlio quindicenne del conduttore e di Giovanna Civitillo si trova nella riviera ligure insieme ad altri ragazzi per raccontare l’Eurovision Song Contest 2024 nel podcast Radioimmaginaria su RaiPlay Sound. I giovani speaker dovevano raggiungere Malmö (sede dell’evento) per seguire da vicino Angelina Mango, ma l’allerta terrorismo ha costretto il team del podcast a spostarsi proprio nella città ligure. "Eurovision è un evento importantissimo, e sono felice di seguirlo" ha spiegato Josè Sebastiani in un’intervista a Fanity Fair, raccontando di avere una vera e propria passione per la musica che ha portato anche sui social: "Prima vengono lo studio, il calcio e gli amici, poi i social: nel tempo libero mi diverto usandoli. Per esempio, su TikTok ho creato un format sulla musica, Talking with José, proprio perché ne sono un vero appassionato". Il figlio di Amadeus e Giovanna Civitillo non ha dubbi sui propri generi e artisti preferiti: "Sicuramente rap e trap. Il mio preferito è Lazza, ma adoro anche Anna Pepe, Marracash e Geolier".
Il futuro nel calcio
Nonostante la grande passione per la musica, José Sebastiani non ha nascosto di avere un sogno nel cassetto: quello di diventare calciatore. "Gioco nell’Inter come portiere, e il mio sogno è quello di dedicare la mia vita al calcio" ha confessato il giovane, che non ha escluso tuttavia un futuro nel mondo dello spettacolo, magari seguendo le orme dei genitori: "Se non avessi la fortuna di riuscire nello sport, mi piacerebbe lavorare nella musica, ma dietro le quinte. Riesco a distinguere un bel brano". Al momento, però, l’aspirazione è quella di continuare a farsi strada in casacca nerazzurra, magari raggiungendo i livelli dell’Inter di José Mourinho: "Mi chiamo così proprio in suo onore. Quando mia mamma era incinta, era in aereo con papà e, davanti a loro, era seduto proprio Mourinho. Mio padre, da fan sfegatato, si è alzato, è andato a salutarlo e a fargli i complimenti, poi è tornato da mamma e le ha detto solennemente: ‘Nostro figlio si chiamerà come lui’. Lei, all’inizio, non era tanto d’accordo, ma papà è riuscito a convincerla".
