Sangiuliano: "Chiederò alla Rai una fiction su Oriana Fallaci", ma già esiste

Prima gaffe del neo ministro della Cultura che chiede alla tv pubblica una serie dedicata alla scrittrice fiorentina, senza ricordarsi che già esiste ed è stata mandata in onda sette anni fa.

Gennaro Sangiuliano
Fonte: Instagram @gennarosangiuliano

Prima gaffe di Gennaro Sangiuliano in veste di neo ministro della Cultura. Intervistato da Francesco Maria Del Vigo su Il Giornale, l’ex direttore del Tg2 ha lanciato un appello alla tv pubblica, esortando l’azienda a realizzare una fiction sulla vita di Oriana Fallaci: "Io chiederò alla Rai di fare una fiction sulla vita di Indro Montanelli e su quella di Oriana Fallaci", ha dichiarato, praticamente certo che non ci fossero in archivio serie Tv dedicate ai due intellettuali.

Ma la Rai ha già realizzato una miniserie dedicata alla giornalista fiorentina, ondata in onda nel febbraio del 2015, su Rai1, con il titolo L’Oriana. La protagonista della fiction era Vittoria Puccini, e lo show fu seguito da 4 milioni 425 mila telespettatori nella prima serata. Sangiuliano è parso poco informato su di un’azienda in cui ha lavorato sin dal 2003, e che ha lasciato solo 24 ore prima della nascita del Governo Meloni. Il titolo su Oriana Fallaci, inoltre, è ancora disponibile su RaiPlay.

Poi, il ministro della Cultura ha voluto sottolineare come "L’erogazione dei fondi è stata assolutamente unilaterale: si finanziavano film che fossero coerenti con una certa narrazione culturale della società italiana, della nazione e del mondo. Io, invece, voglio una cultura plurale".

"Come dice Marcello Veneziani bisogna rompere la ‘cappa’. Tutti devono esprimersi: non voglio sostituire un’egemonia di destra con un’operazione sostitutiva, ma voglio aggiungere – perché, spiega ancora "se qualcuno vuole fare un film su D’Annunzio o su Pirandello, deve poterlo fare liberamente…". Una dichiarazione fatta (magari consapevolmente, magari no) quando nei cinema italiani c’è La stranezza, film di Roberto Andò con Toni Servillo, Ficarra e Picone, dedicato proprio a Luigi Pirandello.


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