Francesco Arca a Verissimo: "La morte di mio padre non è stata un incidente"

Francesco Arca condivide il suo dolore, raccontando tutti i dettagli sulla misteriosa morte del padre, sperando di poter far luce sulla verità col suo libro

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Anche questo sabato la padrona di casa, Silvia Toffanin, ha allietato il pubblico di Verissimo con nuove interviste a super ospiti direttamente dal mondo dello spettacolo. Oggi, tra i vari volti, è stato il turno anche del bell’attore e presentatore Francesco Arca, che per promuovere l’uscita del suo libro biografico "Basta che torni", in occasione della festa del papà ripercorre uno dei momenti più significativi e ricchi di ombre della sua vita: la morte del padre.

Il ricordo della morte del padre

Ricordare certi momenti non è mai facile, ma Francesco fa mente locale: "Era uscito la mattina presto per andare a caccia e non è mai tornato. C’è stato un presunto incidente durante la caccia. Sono state fatte delle indagini, poi questo è un giudizio del tutto personale, non ho le basi, di legge, per poter dare un giudizio su questa vicenda, umanamente dico che qualcosa è andato storto". L’attore riflette sul titolo del libro, omaggio al padre: ""Basta che torni" lo dicevo a papà quando partiva per le missioni. Lo accompagnavamo sempre in aeroporto con tutta la famiglia, aeroporti normali o militari. Era un paracadutista e quando partiva mi faceva delle raccomandazioni. Mi diceva: "Studia, ascolta mamma" e io gli rispondevo: "Non ti preoccupare, stai tranquillo, basta che torni". Era un amuleto che avevo verso me stesso e verso di lui. Gli dicevo sempre questa frase e lui tornava sempre, quindi pensavo: "Funziona!". Nonostante siano passati tantissimi anni mantenere intatta questa connessione è molto bello, sono fiero di questa cosa. Fa strano perché sono passati troppi anni ma il dolore resta. Lo sbaglio che ho fatto da ragazzo è stato quello di buttare via il dolore, evitarlo. Ho sbagliato perché il dolore va affrontato".

La verità per Francesco Arca: incidente o altro?

L’attore ha una teoria ben precisa in mente, senza avere però i mezzi per dimostrarla: "Secondo me ci hanno raccontato una versione vicina alla verità. Ci sono tantissime incongruenze che sono venute fuori successivamente. Il caso è chiuso, poi con mia madre, grazie anche all’appoggio di tutti i militari amici di mio padre, abbiamo riaperto il caso, poi è stato richiuso, te ne fai una ragione, vai avanti, cerchi di capire che nella vita non sempre si può arrivare alla verità. Bisogna accontentarsi di un qualcosa che le si avvicini. Spero che questo libro possa risvegliare la coscienza di chi era con lui, e che possa arrivare una verità, passandomi la rabbia, l’animosità, adesso ho il cuore tranquillo, mi basterebbe un pizzico di verità. Non sto accusando nessuno, ma il dubbio che non si sia trattato di un incidente c’è". Poi riflette su quanti altri si trovino nella sua stessa situazione: "Immagino quante persone in Italia abbiano vissuto un tragico distacco, delle volte hai delle risposte e delle altre non ce le hai, a quel punto lì ti fai forza".


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