Federica Sciarelli si 'inchina' a Gino Cecchettin e Chi l'ha visto? va in trend: perché

Nella puntata di ieri sera, audio e messaggi inediti di Filippo Turetta, ossessionato da Giulia Cecchettin e le parole potenti di Sciarelli al padre della 22enne: "Grazie di esistere"."

Mara Fratus

Mara Fratus

Giornalista

Nella mia vita non possono mancare, il silenzio, il mare e Il Libro dell'inquietudine sul comodino, insieme a un romanzo di Zafon.

Federica Sciarelli ha colpito ancora nel segno. A Chi l’ha visto? ieri sera, mercoledì 6 dicembre, è tornata di nuovo sul femminicidio di Giulia Cecchettin, ripercorrendo tutta la vicenda e le tappe che hanno portato alla morte della 22enne, ma soprattutto lasciando parole di sostegno e ammirazione a Gino Cecchettin, papà della studentessa: "Grazie di esistere, non me ne vogliano i politici ma avete fatto più politica tu e tua figlia Elena. Tante parole vengono dette, ma voi avete dato uno scossone".

La puntata è stata costellata di dettagli inediti: audio e messaggi di Filippo Turetta, mandati ad amici e a Elena Cecchettin, sorella della vittima, dove emerge la chiara ossessione che l’omicida aveva per la ragazza. Spunta, inoltre, un particolare di cui non si era ancora parlato, ossia che il femminicida si era rivolto a uno sportello di aiuto psicologico, dove si sarebbe dovuto recare anche il 17 novembre scorso, ma ormai sappiamo che già l’11 aveva commesso il delitto. Sul web, ancora una volta, un plauso unanime al programma di Rai 3 e a Sciarelli, specialmente per le sue parole al padre di Giulia.

Le parole di Federica Sciarelli a Gino Cecchettin: "Grazie di esistere"

Visibilmente stanco e con la voglia di spegnere, almeno per un attimo, i riflettori su di lui, Gino Cecchettin ha comunque voluto fare i suoi ringraziamenti a tutta l’Italia che è stata vicino a lui e alla sua famiglia. Durante il collegamento di fronte alla sua abitazione, ieri sera a Chi l’ha visto?, l’uomo è uscito di casa per dire il suo grazie agli italiani e Federica Sciarelli ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza, soffermandosi sulle importanti parole dette a funerali di Giulia, nonché sulla forza di Elena Cecchettin:

Grazie di esistere, non me ne vogliano i politici ma avete fatto più politica tu e tua figlia Elena. Tante parole vengono dette, ma voi avete dato uno scossone.

I messaggi e gli audio di Filippo Turetta: perché sono importanti per capire

Nel corso della puntata di Chi l’ha visto? di ieri sera, per la maggior parte dedicata ancora una volta al femminicidio di Giulia Cecchettin, Federica Sciarelli ha mandato in onda nuovo materiale inedito su Filippo Turetta e quella che è chiaramente stata la sua ossessione per la 22enne. Audio e messaggi in cui lo studente di Torreglia parlava della ragazza e non accettava di non sentirla neanche per una giornata.

"Ciao scusa, puoi far accendere il telefono alla Giulia e farglielo lasciare acceso?", scrive Turetta a Elena Cecchettin quando trova il cellulare di Giulia spento. "No", risponde lei. "Perché?! Non è giusto, non può non cagarmi per tutte ste ore. Mi aveva promesso ieri che mi scriveva durante la giornata.. .dille almeno che le ho scritto", continua lui. Ma Elena è ferma: "Filippo dalle un attimo di respiro". "Di respiro da cosa – scrive Turetta infastidito Mi aveva promesso che mi mandava qualche foto e video della giornata: scusa, grazie".

La dinamica della relazione tra Giulia Cecchettin, timorosa che dopo aver lasciato Filippo Turetta lui potesse farsi del male, e lui ossessionato da lei tanto da non poter passare neanche 24 ore senza sue notizie, è simile a moltissime altre e potrebbe essere utile per capire quando un rapporto sta degenerando, quando ci sono i segnali per dire basta, chiedere aiuto, fare un passo indietro. Forse potrebbe sembrare morboso andare ancora a scavare in questi dettagli. "Giulia non c’è più, a cosa serve" si potrebbe pensare. Capire, invece, quanti segnali ci possono essere, anche i più piccoli, come lo aveva compreso anche Gino Cecchettin, nelle sue parole nella denuncia di scomparsa, potrebbe fare la differenza.


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