Fabio Fazio lascia: "La pensione non mi spaventa"

Il conduttore di Che Tempo che Fa ha parlato della sua lunga carriera e dei grandi incontri che ha fatto, da Enzo Biagi fino a Papa Francesco, ma è pronto a mollare tutto tra due anni.

Fabio Fazio
Fonte: Instagram @fab-fazio

Fabio Fazio non concede molto interviste, si sa, ed è molto geloso della sua privacy. Ma questa volta ha fatto un’eccezione e si è lasciato andare in una lunga chiacchierata con il Corriere della Sera, a cui ha confidato anche che tra due anni potrebbe mollare tutto per andare in pensione.

"Lavoro da 40 anni e se dovesse passare la cosiddetta ‘quota 103’ io tra due anni lascio. Ho fatto tanto, ho visto tanto, ho una bellissima famiglia. La pensione non mi spaventa", ha serenamente ammesso il conduttore di Che Tempo che Fa.

Fazio poi ha raccontato i grandi incontri fatti durante la sua lunga carriera, come quello con Enzo Biagi, ospite nella sua trasmissione subito dopo la cacciata dalla Rai: "Fu un rischio per la mia carriera? Certo. Lo rifarei? Ovvio. Ho sopportato per anni l’etichetta di buonista, non è stato facile, mi creda".

Ed è proprio quell’etichetta di buonista che Fazio non digerisce: "Non sono un buonista, cerco solo di non essere un professionista dell’aggressività. Anche perché non lo so fare". E aggiunge: "Ci sono giornaliste e giornalisti che vengono invitati in tv o che scrivono libri solo perché utilizzano l’arma dell’aggressività, dell’intrusione nelle vite degli altri. Ma così si smette di essere giornalista, si diventa qualcosa d’altro".

E infine il ricordo dell’intervista a Papa Francesco, e il rammarico per Sanremo. Del primo racconta come, dopo tempo che cercava di portare il Pontefice a Che tempo che Fa, riuscì a realizzare il sogno: "Suonò il telefono. Numero sconosciuto. Di solito non rispondo mai quando non riconosco chi chiama. Però quel giorno, non so perché, risposi. Dall’altra parte arrivò una voce: ‘Sono il Papa’. E io dissi: ‘Oh, mamma mia’. E lui: ‘No, al massimo può dire oh, Papa mio’".

E infine due parole sulla sua performance canora al Festival della canzone italiana, che condusse nel 2014, e che Fazio considera il suo errore più clamoroso: "Lo feci assieme a Laetitia Casta e fu un disastro. Lì sopravvalutai le mie capacità e fu un errore, perché avrei dovuto avere maggiore consapevolezza dei miei limiti. Penso però che gli errori più grandi siano le occasioni sprecate".


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