Domenica In: Venier si commuove con Conti, Lauro svela un retroscena su Sanremo, Zanicchi pronta (quasi) a 'innamorarsi'
Nella puntata dell'11 maggio 2025, tanti ospiti importanti, tra cui Carlo Conti che parla di Sanremo 2026 e Achille Lauro: cosa è successo

Nella penultima puntata di Domenica In, in onda domenica 11 maggio 2025 su Rai Uno, Mara Venier dedica un lungo spazio ad Achille Lauro, Carlo Conti e Iva Zanicchi, per poi concludere la sfilata di vip con Sal Da Vinci, il tenore Vittorio Grigolo, Valeria Golino e il regista Mario Martone, che presentano il film in Concorso a Cannes, Fuori. Ecco cosa è successo nel corso della puntata dell’11 maggio 2025 di Domenica In.
Domenica in, puntata 11 maggio 2025: cosa è successo da Mara Venier
La puntata comincia con Mara Venier che, dopo aver ricordato che la prossima settimana – più precisamente domenica 18 maggio 2025 – andrà in onda l’ultimo appuntamento con Domenica In, introduce un video dedicato al nuovo Papa con queste parole: "Adesso noi vogliamo dare il benvenuto al nostro Papa Leone XIV, che oggi si è affacciato dalla Basilica di San Pietro e noi vogliamo salutarlo con questo filmato". E poi, una volta sentite le parole del Pontefice, la Venier aggiunge: "Basta con le guerre, siamo tutti d’accordo su questo".
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Entra nel canale WhatsAppIl primo ospite è Achille Lauro, che durante il Tg1 ha annunciato l’uscita alle 14 di oggi di un brano volto a omaggiare tutte le mamme, ‘Cristina‘. A inizio intervista la conduttrice e l’ospite ricordano il loro primo incontro, con ‘zia Mara’ che ad un certo punto, commuovendosi, dice: "Vero, ho sempre preso le tue difese come una mamma. Io dedico questi fiori (portati a lei da Achille, ndr) a tutte le mamme, anche a quelle che ci guardano da lassù". Poi la prima clip sul percorso artistico di Lauro, che decide di mettersi vicino alla Venier per guardarlo e subito dopo, una volta ringraziato il pubblico che applaude, commenta: "Ne abbiamo fatte di scemenze. Sembrano passati tanti anni, sono stati difficili, c’è stato pure il Covid di mezzo. C’è stata tantissima crescita, forse. Ora è un momento magico. Si matura e quindi adesso c’è anche spazio per cercare di lasciare qualcosa di grande, ci sto provando". Poi parla del nuovo album, ‘Comuni mortali‘, un disco che parla di tutti, perché "siamo tutti diversi ma così simili tra noi": "La canzone (quella dedicata alle mamme, ‘Cristina’, suo ‘grande amore’, ndr) è diventata quasi un manifesto, ho visto migliaia di persone coinvolte. Con il team abbiamo pensato di farci mandare dei video, delle foto con le loro madri". La farfalla in copertina ha diversi significati: "L’evoluzione della farfalla, e poi ho scoperto che questo animale rappresenta lo spirito delle persone che non ci sono più che tornano a trovare i loro cari". Per quanto riguarda il suo modo di vedere la musica, Lauro sottolinea: "La musica è qualcuno che ferma uno stato d’animo forte, e diventa di tutti, dei loro ricordi. Magari le persone non si ricorderanno dei cantanti, ma questa musica resta in noi grazie ai nostri momenti".
Della madre Cristina, dice: "Mia madre è una donna dolcissima, è la reincarnazione del bene. Ho avuto un punto di riferimento sano. Sono stato un bambino anche felice. Sono stato felice e infelice, ma in fondo cos’è la felicità?", e poi aggiunge: "Oggi mi sento un uomo. Per quanto un essere umano non sia mai stabile, ho trovato la mia serenità. Il grande legame col pubblico che ho costruito in quest’ultimo anno è dato dalla serenità che ho trovato. A volte le persone mi dicono ‘mi hai salvato’ e io rispondo ‘posso dire lo stesso’". Parlando del Festival di Sanremo, quando Achille ha improvvisato sulle note di ‘Ancora‘, parte la base della canzone di Eduardo De Crescenzo e la Venier ricorda: "Questa è la canzone mia e di Jerry". Si passa ad Antonello Venditti, che sarà ospite dell’ultima puntata di Domenica In, e si finisce per parlare di cosa rappresenti Roma per Lauro, dato che nel nuovo album c’è una canzone dedicata alla città (viene ricordato anche l’inchino al Concertone del Primo Maggio): "Roma è stata un po’ tutto per me, amica e nemica, i grandi amori e grandi amici sono tutti rimasti qua. Oggi vivo a Milano ma mi divido. Questo disco l’ho scritto fuori dall’Italia, negli Stati Uniti. Da lì mi sono reso conto di dov’ero arrivato e grazie a chi". E prosegue il racconto sul brano che vede protagonista Roma: "Sono sempre stato molto solitario, nell’ultimo anno ho riflettuto molto su me stesso, su quello che stavamo facendo, perché la musica per me è qualcosa di condiviso e profondo. Sento la responsabilità. La musica sono i sentimenti, le persone si sentono davvero coinvolte".
Carlo Conti a Domenica In da Mara Venier
Quando Achille Lauro finisce di cantare Incoscienti giovani, appare a sorpresa Carlo Conti e il cantante svela un retroscena riguardante il brano presentato a Sanremo: "Carlo ha salvato la canzone. La notte prima dell’annuncio volevo cambiare la canzone e ho chiamato Carlo, dicendogli che avevo un altro brano altrettanto bello, ma lui mi ha risposto ‘non ti azzardare’". Conti spiega il motivo dicendo semplicemente "Questo è un capolavoro". Poi Lauro esce di scena e Conti rientra in studio, dopo aver aiutato a spostare il pianoforte in mezzo al ‘salotto’ e detto "Fammi una bella presentazione e, pubblico, fingete entusiasmo!". Quando Mara Venier si complimenta col conduttore, lui, umilmente, dice: "Non sono il numero uno, io sono uno dei tanti che si diverte a fare questo lavoro e ha l’amore del pubblico".
Dopo aver visto un filmato sulla madre Lolette, Conti dice: "Ora che sono papà, la cosa più difficile è cercare di trasferire una serie di valori importanti (quelli che gli ha trasmesso la mamma, ndr) a mio figlio. Matteo comincia già a litigare con la madre. Io sono il più permissivo, ma cerco prima di fargli capire il valore delle cose e poi dico ‘sì’ o ‘no’. Anche i no sono importanti. Francesca è più severa, ma dipende dai giorni e lui l’ha capito, si rivolge a l’uno o all’altro in base a ciò che deve chiedere". Poi, racconta un retroscena che riguarda il figlio Matteo e Sanremo: "Lui è molto distaccato, a Sanremo è rimasto in albergo, non voleva conoscere nessuno. Giorgio Panariello gli ha fatto da babysitter. Non si vanta e ne sono contento, perché prima di tutto deve essere il figlio di Carlo". Dopodiché si concentra sulla famiglia, in particolare spiega di aver cambiato idea sul fatto di non volersi sposare una volta incontrata la moglie Francesca Vaccaro: "Antonella Clerici è stata un gancio davvero importante, lei mi ha spinto a sposarmi con Francesca. Il ‘Carlo Conti’ televisivo è lo stesso che va a fare la spesa. Siamo una famiglia normale, dove tutti fanno tutto. Ho scelto di lasciare la conduzione quotidiana e vivere a Firenze. Questo significava rallentare e dedicarmi di più alla famiglia".
Non manca un dolce ricordo per l’amico Fabrizio Frizzi: "Con la morte di Fabrizio Frizzi, ho capito che la vita bisogna viverla perché non si sa cosa può capitare domani, ho capito che dovevo dedicare più tempo alle cose piccole e alle cose davvero importanti, alla famiglia. Questo evento mi ha spinto a decidere di trasferirmi a Firenze. Eravamo molto legati ed entrambi siamo diventati ‘papà’ quando eravamo già grandicelli. Aver visto la vita di Fabrizio stroncata in un momento così bello fa accelerare certe decisioni. Non riesco a dire ‘gli studi Fabrizio Frizzi’. Mi ha toccato profondamente". Subito dopo Mara Venier si commuove vedendo una clip dedicata al compianto conduttore, con Conti che, altrettanto commosso, commenta: "La sua risata…". In seguito, l’ospite si sofferma sulla sua carriera: quest’anno festeggia i suoi 40 anni in Rai. "Tante trasmissioni, tanti flop, ma sono fondamentali, bisogna sperimentare. Chi non fa non sbaglia, come diceva mia madre. A Ne vedremo delle belle non ero molto convinto di quello che stavo facendo, bisogna ammettere gli errori" dice Conti.
Poteva mancare un commento su Sanremo? Ovviamente no, ed eccolo: "L’ho preso senza l’angoscia di dover seguire un numero. Cerco di fare le cose bene, nel miglior modo possibile. A volte vanno bene, altre no, ma faccio tutto con grande onestà. Qualcuno inizia già a mandarmi le canzoni per il prossimo anno", e poi svela: "I giorni prima di annunciarle non dormo la notte. Quest’anno, quando è arrivato l’1 dicembre, non vedevo l’ora di annunciarle. Agli amici che mi avevano inviato brani che poi ho ho scelto, ho mandato un messaggio, autorizzandoli anche a mandarmi a quel paese. Sicuramente mi ci hanno mandato, ma hanno anche apprezzato". Infine, Conti parla del videomessaggio di Papa Francesco per Sanremo 2025: "Una cosa che non avrei mai immaginato, non lo dimenticherò mai. Io avevo fatto, due anni fa, la grande serata per la giornata mondiale dei bambini allo Stadio Olimpico con Papa Francesco. Poi, in udienza privata ci ha detto: ‘Se un giorno posso fare qualcosa per voi, ditemelo’. Allora gli ho scritto una lettera e l’1 o il 2 febbraio è arrivato il video. Non l’ho detto a nessuno, volevo che fosse una sorpresa per tutti, anche per il regista e gli autori. In scaletta avevo fatto mettere ‘momento di sforo’ per guadagnare tempo".
Iva Zanicchi da Mara Venier
Nella puntata di Domenica In in onda domenica 11 maggio 2025, tra gli ospiti c’è anche Iva Zanicchi, che si racconta tra carriera e vita privata. La Zanicchi, ironica, sbotta subito contro la Venier: "Hai detto: ‘è tanto che non la vedo’, ma è colpa tua che non mi hai mai chiamata", ma la conduttrice spiega: "Non è colpa mia, hai un contratto con Mediaset. Anzi, ringrazio per la liberatoria, è un anno che ti aspetto". Quando la Venier le chiede come stia, lei si limita a dire "Io sto ridanciana, lo vedi, dopo ti racconto anche una barzelletta… pulita!" Subito dopo aver visto una clip a lei dedicata, la Zanicchi commenta a partire dal defunto marito Fausto Pinna: "Mi hai fatto vedere tutta la mia vita, chiudendo con l’amore della mia vita. Fausto è scomparso l’anno scorso, ma non vogliamo parlare di malinconie, tristezze… Lui è sempre dentro il mio cuore. Chi ha perso il proprio compagno, marito lo sa: è una presenza che ti accompagna per sempre. Lui è sempre vicino a me, e in questo momento ti direbbe: ‘Che gnocca la Mara!’ Ti ammirava, soprattutto come donna, però eri il suo ideale: quando era con me pensava a te chiaramente, però va bene, dai".
Poi le parole su Carlo Conti per il premio alla carriera a Sanremo: "Devo ringraziarlo perché l’anno scorso mi ha premiata a Sanremo e non era così scontato, è stato molto carino, gentile, affettuoso. C’erano altri 100 cantanti che potevano aspirare a ricevere questo premio. Ma io non sono ancora ‘arrivata’ eh, ho tante cose da fare, sì signori!". Una volta visto il video della consegna del riconoscimento, svela: "Tanti colleghi mi hanno chiamato dopo quel premio, anche Ornella Vanoni, che mi ha detto ‘Mi raccomando, so che ti premiano… però hanno premiato prima me!’ Presentati elegante, sobria… Non spingere con la voce’, mi ha dato tanti consigli buoni. Poi mi ha richiamato e mi ha chiesto: ‘Ma non sei morta?’. Io le ho risposto: ‘Dato che hai 5 anni più di me, devi andare avanti tu! Poi vengo io’. Ma lei è fortissima, la amo". Poi aggiunge: "Anche io, come Ornella, ho il difetto di dire in faccia qualsiasi cosa. Vi do un consiglio: non siate così estroversi e sinceri, se dovete mandare a fancu*o… non lo fate! Io in pubblico ho detto di tutto e di più, poi l’ho anche scontato, pagato, però l’ho fatto sempre cercando di rispettare le persone. Ma se qualcuno mi attacca, è più forte di me. Ti ricordi cosa ha detto Papa Francesco? ‘Se parlano male di mia madre, gli do un cazzotto’… ecco, io ne do due!". E, sul compianto Papa Bergoglio, aggiunge: "Ho amato quel Papa. Lui ha detto una cosa che mi ha allargato il cuore: ‘Facendo ridere gli altri si è vicini a Dio’, e poi ha aggiunto: ‘E anche raccontare barzellette’. Mi ha sdoganato proprio!"
La Zanicchi ammette di vivere ogni tanto qualche momento di malinconia e fa un appello importante ai telespettatori: "Da quando è mancato Pippi mi viene un po’ di tristezza. Mi metto sul divano, mi sistemo i cuscini… e i miei due cani mi ‘saltano addosso’. Lì mi passa la malinconia, sono beata. Non vale la pena essere troppo tristi, bisogna restare attivi. Non lasciatevi andare, perché così la morte è certa, tenetevi su. La vita è sorprendente. Tra un po’… sarei pronta a innamorarmi di nuovo, ma non pensare al sesso Mara, parlo di amore spirituale". Poco dopo ammette di aver "sbagliato tantissime volte, sia umanamente che professionalmente". Parlando di politica, Iva Zanicchi rivela: "Quando sono diventata europarlamentare non mi voleva più nessuno, ci ho messo anni per far dimenticare la politica! Il primo anno mi chiamavano Zingara, il secondo Iva, il terzo Bunga Bunga, l’ultimo anno Onorevole Zanicchi e allora li ho mandati a fare in cu*o. Dopo 5 anni mi chiami Onorevole?" Infine, l’artista chiude con una battuta nel momento in cui Mara Venier ha difficoltà a sistemare il microfono ‘gelato’ sull’asta apposita: "Tu quelle robe lì non le sai maneggiare!"
Sal Da Vinci da Mara Venier a Domenica In
Nella puntata di Domenica In dell’11 maggio 2025, entra in studio anche Sal Da Vinci che, oltre a presentare il nuovo singolo L’amore e tu, parla dei suoi genitori. Il cantante comincia dai primi anni di carriera, dove ha lavorato col padre Mario, del quale dice: "Con lui avevo un rapporto meraviglioso, abbiamo condiviso anche il lavoro e per questo, forse, l’ho vissuto più dei miei 5 fratelli. Riusciva ad essere genitore anche sul palco, era protettivo". Poi si sofferma sul nonno che il padre non ha mai conosciuto, Michele, anche il secondo nome dell’ospite, il quale trattiene faticosamente le lacrime: "C’è una storia bellissima che mia madre mi ha raccontato solo quando è venuto a mancare, sono passati 10 anni. Io porto il nome di mio nonno, che papà non aveva mai conosciuto: si chiamava Michele. Lui aveva avuto una storia con mia nonna Carmela e da questo amore nacque mio padre. E’ la prima volta che racconto questa cosa in tv, non so mamma cosa ne pensi… Lui le disse ‘Vado in missione. Quando ritorno prepariamo i documenti e ci sposiamo’. La sorte volle che la nave salpò dal porto di Napoli e venne colpita da un aereo tedesco… La nave affondò". Sul padre aggiunge: "Forse è andato via troppo in fretta ma lo ritrovo in tutto ciò che faccio, credo che lui da lassù non solo mi ama ma per di più mi dirige, con l’aiuto di Dio naturalmente".
Si passa a parlare della madre e del forte legame che li lega: "Mia mamma è stata per tutti noi una grande guida, è riuscita a portare avanti 6 figli in una maniera… ti amo mamma, sei una gigante! Grazie per tutto quello che ci hai insegnato e perché continui ancora a proteggerci. Io la senso 2 o 3 volte al giorno, siamo una famiglia molto unita". Non mancano poi dolce parole per la moglie Paola Pugliese: "La mente ti spiega cos’è la vita, ma è con il cuore che vale la pena viverla. Penso di essere stato accompagnato da qualcosa di miracoloso. Vedere dopo tanti anni una famiglia così ricca, importante, che cresce, per me è il più grande successo che una persona possa avere. Nei momenti difficili mia moglie è sempre stata al mio fianco, mi ha sostenuto, sono stato l’unico uomo della sua vita. Ci siamo conosciuti nell’84 e nel 2024 abbiamo compiuto 40 anni dal primo bacio…".