Domenica In: Venier si commuove con Dallara, Zanicchi bloccata

Nel programma domenicale di Rai1 si torna a parlare del Festival di Sanremo con ospiti d'eccezione, tra cui Iva Zanicchi: i momenti salienti

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Una nuova puntata all’insegna di Aspettando Sanremo, il lungo spazio dedicato alla kermesse musicale, è quella messa a punto da Mara Venier che a Domenica In, in onda su Rai1 il 28 gennaio, ospita tanti personaggi che hanno fatto la storia del Festival della canzone italiana negli anni precedenti: da Tony Dallara a Wilma De Angelis. Non solo, perché nel salotto della padrona di casa arriva anche Iva Zanicchi, pronta a raccontarsi al grande pubblico tra carriera e vita privata.

Il recap della puntata del 28 gennaio di Domenica In 2024

Nicola di Bari apre la puntata confessando che Tony Dallara è stato il suo idolo, mentre quest’ultimo svela che prima di diventare famoso faceva il fattorino e portava salami e prosciutti a un salumiere a Milano: "Poi mi sono detto: ‘Non mi piace questa situazione’ e ho cominciato a cantare". Maurizio Vandelli ricorda che l’età media degli artisti a Domenica In in questo periodo dedicato a Sanremo è di circa 81 anni e infatti: "Le scorse settimane lo chiamavano Domenica Inps", ma la Venier non ci sta e risponde: "A me non interessa molto di quello che dicono e voglio ringraziare il pubblico perché la scorsa domenica eravate proprio in tanti a vedere questi vecchietti". Inoltre emerge che Lucio Battisti era "innamorato" della madre di Pietro Montalbetti (chitarrista dei Dik Dik) – la chiamava "mamma" – che lo accudiva come una sorta di figlio, aiutandolo anche quando aveva problemi di salute e ospitandolo in casa. Da sempre amici, i due artisti si erano allontanati per un certo periodo a causa di "una cosa che Lucio mi ha fatto", ma poi si sono riappacificati. Vandelli invece afferma che Battisti – almeno con lui – era solito non pagare il conto al ristorante, tanto che una volta quest’ultimo ha scommesso con i Dik Dik che un giorno sarebbe riuscito a farsi offrire qualcosa da lui ma ha perso.

Con Giuliano Illiani (Donatello) la conduttrice ricorda di aver interpretato un film insieme, svelando che il protagonista maschile doveva essere interpretato da un suo ex compagno, ma che poi il regista ha scelto il cantante dopo averlo visto esibirsi sul palco di Sanremo. "Alla fine ha scelto lui e me, e mio marito voleva lasciarmi", confessa la Venier. Wilma De Angelis si emoziona rivedendo la clip dei 5 festival di Sanremo a cui ha partecipato e alla veneranda età di 94 anni sceglie di esibirsi dal vivo a Domenica In con il celebre brano Nessuno. Il pubblico è entusiasta e non manca una sentita standing ovation con tanto di applauso fragoroso: "Adesso piango", dice l’artista. Una volta seduta al suo posto, Wilma fa un appello a Mina, dopo aver parlato della sua meravigliosa versione più veloce di Nessuno: "Se per caso ci sta guardando, sarei veramente felice se mi telefonassi, quantomeno per ricordare i nostri trascorsi lontanissimi ma sempre vivi nel mio cuore".

In un momento di ricordi, Tony Dallara riesce a far commuovere tutto lo studio Rai e il pubblico a casa con parole meravigliose: "Io sono veramente felice di essere qui, anche perché vengo da una famiglia molto povera. Mia madre e mio papà lavoravano come dei pazzi e io mi sono messo a cantare in chiesa. E ora sono qui, davanti a una donna del genere, bella e semplice – si riferisce alla Venier – perché ci sono tante donne che credono di essere chissà chi e non sono nessuno. Sono anni che, ti giuro, non vedevo l’ora di vederti perché vedevo gli altri in studio e mi chiedevo: ‘Ma a me non chiama mai?’ Io volevo venire da te". La conduttrice risponde: "Sono davvero felice di averti incontrato. Io ci sono, ormai non ci lasciamo più". A sentire le sue parole Dallara si emoziona e dagli occhi gli scendono lacrime: "Due volte nella mia vita ho reagito così: una a Sanremo e l’altra qua da te. Grazie a tutti voi".

Si passa infine al ricordo di Luigi Tenco. A parlarne è Nicola di Bari: "Penso che fosse stanco di come stava andando la sua carriera. Si è arreso e ha fatto un gesto che – maledetto quel momento – non avrebbe mai dovuto fare. Chissà quante cose belle avrebbe potuto fare ancora…" È il momento di Vandelli sul palco e Mara Venier approfitta dell’occasione per sottolineare che anche lui si era commosso durante il discorso di Dallara: "Ma non eri un duro?", gli chiede. Il cantante risponde: "Io sono molto duro…" La Venier ribatte: "Questo non lo so, ma allora sei un tenero…", e poi lancia la seconda canzone perché "non voglio rimanere intrappolata" in questo discorso. Quando tocca a Robertino esplode la polemica in studio, perché l’uomo sostiene di aver preso parte a 4 Festival di Sanremo, mentre la produzione ne aveva contati solo 3. A sbagliare è l’artista, perché in quella occasione era stato chiamato a sostituire il tenore Giuseppe Di Stefano che alla fine ha partecipato in prima persona all’evento: quindi Robertino era presente, ma non ha gareggiato. "Se non fosse venuto il grande tenore, avrebbe cantato Robertino", conclude il diretto interessato.

Iva Zanicchi a Domenica In

Quando Iva Zanicchi entra in studio non mancano le risate, pur affrontando anche temi delicati. "Mia madre diceva sempre che ero carina e intelligente, ma bruttina. Aveva ragione. Io sono nata bruttissima, mi volevano buttare via. Davvero! Mio papà aspettava il maschio dopo 2 femmine ed è stato 3 giorni senza volermi vedere. Quando mia madre gli ha detto: ‘E vabbè, bisogna aver pazienza, poverina: è un’altra femmina e pure bruttina. Alla fine ha dovuto riconoscere che io ero la figlia prediletta, a parte mio fratello. Le altre due streghe non erano molto amate". Si torna a parlare del suicidio di Luigi Tenco durante il Festival di Sanremo del 1967: "A me sembra tutto così chiaro… Ero lì. Per me è stata una tragedia vera. Quella mattina, erano le 6:00, sento un gran trambusto, mi affaccio nel corridoio e c’è tanta confusione. Ho chiesto cosa fosse successo e quando mi hanno detto che Tenco si era ucciso sono tornata in stanza e ho subito chiamato mia madre. Lei mi ha detto: ‘Prepara la valigia che vengo a prenderti’, perché per noi era inconcepibile che il Festival potesse proseguire. Allora ho fatto la valigia e sono scesa nella hall dell’albergo, dove l’ufficio stampa mi ha chiesto dove stessi andando per poi dirmi che il festival andava avanti: ‘Non si discute, hanno deciso…’"

La cantante di Zingara si blocca improvvisamente, fissando un punto preciso dello studio, fermata molto probabilmente dalla produzione di Domenica In, anche perché spiegarsi diversamente una tale velocità di reazione e lo sguardo glaciale della Zanicchi è impossibile. La donna infatti "sembra" piuttosto infastidita: "Vabbè…", dichiara prima di continuare il discorso basandosi però sul suo stato d’animo in quel periodo: "La sera che ho vinto dietro le quinte piangevo come un vitello disperato perché sa di andare al macello. Per non parlare poi dei maiali: lo sanno il giorno prima che moriranno. È straziante e infatti non mangio più carne, me ne frego. Magari mangio lumache e vermi".


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