Direttore Raisport contro Fiorello: che polemica sui Mondiali in TV

Alessandra De Stefano considera ipocrite le accuse dello showman alla Rai sui 200 milioni spesi per trasmettere il torneo: “Atto di generosità della tv pubblica”

Marcello Franco

Marcello Franco

Giornalista

Giornalista dal 2015, si occupa principalmente di televisione e dà i voti (spietati) ai principali programmi.

Mentre Fiorello continua a imperversare con la versione social del suo show "Viva Rai 2" (atteso in tv dal 5 dicembre), tengono ancora banco le polemiche sollevate da alcune dichiarazioni fatte dallo showman siciliano. Qualche giorno fa, infatti, "Fiore" ha accusato senza mezzi termini la Rai di aver sbagliato a investire una valanga di soldi pubblici per accaparrarsi il diritto a trasmettere un Mondiale di calcio senza Italia e, cosa ben peggiore, organizzato da un Paese come il Qatar troppo arretrato dal punto di vista dei diritti umani.

Fiorello, la Rai e i 200 milioni per i Mondiali 2022

In una diretta social del suo programma, Fiorello ha in pratica lanciato una crociata contro i Mondiali, riservando parole al vetriolo anche alla tv pubblica: "Si dovrebbero ritirare tutti da questo Mondiale. Un Paese dove tutti gli abitanti, ‘i qataresi’, sul loro zerbino hanno scritto ‘Diritti umani’. E loro li calpestano ogni giorno. Avete sentito cosa hanno detto degli omosessuali? Tutti i tifosi e gli addetti ai lavori saranno chiusi in una Fan Zone, in uno spazio ristretto, e se poi escono da lì saranno arrestati. E noi chiudiamo il campionato per tutto questo? E la Rai ha speso 200 milioni per prendere i diritti di questi Mondiali?"

La replica di Alessandra De Stefano

Una presa di posizione abbastanza forte, a cui oggi è seguita la replica piccata di Alessandra De Stefano. Il direttore di Raisport, che da lunedì 21 novembre sarà in video in seconda serata su Rai 1 assieme a Sara Simeoni per lo speciale Mondiali come fece con le Olimpiadi con "Il circolo degli anelli", nel corso di un’intervista concessa al quotidiano Libero ha difeso la scelta della Rai d’investire in un torneo che, pur senza la presenza della Nazionale italiana, sarà comunque in grado di catalizzare l’attenzione di milioni di telespettatori:

"Onestamente trovo sia ipocrita fare oggi questo discorso e lo dico riferendomi non solo a Fiorello ma in generale: questi Mondiali sono stati assegnati nel 2010 e nessuno polemizzò all’epoca. A mio avviso la Rai ha fatto un grande gesto di generosità nel garantire che un evento come questo fosse alla portata di tutti, gratuitamente. Tra l’altro mi chiedo: se l’Italia si fosse qualificata, avremmo comunque avuto queste polemiche?».


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