De Filippi più che rassegnata allo scontro con Sanremo: “È assurdo”
La conduttrice non sembra avere dubbi sul destino riservato alla sua trasmissione sabato 11 febbraio: "Sarebbe irragionevole e decisamente presuntuoso da parte mia"
Maria De Filippi, volente o nolente, è stata costretta alla sfida contro Amadeus, e il suo C’è posta per te continuerà ad andare in onda durante la finale di Sanremo 2023. Ma la regina Mediaset sembra tutt’altro che ottimista, e si lascia andare ad alcune frasi di ammirazione, ma soprattutto di sconforto, con le parole di chi la battaglia pensa di averla già persa. Vediamo cosa ha detto.
La resa di Maria
La conduttrice, ai microfoni di FqMagazine, ha confermato di persona che il celebre people show di Canale 5 continuerà ad andare in onda anche sabato 11 febbraio. C’è posta per te, si sa, è un programma molto forte, ma competere con la finale dell’evento televisivo più atteso dell’anno probabilmente lo considera anche lei stessa una sorta di disastro preannunciato. A lasciare trasparire queste sensazioni è stato proprio il suo commento dolce-amaro: "Il mio editore legittimamente ha chiesto che la programmazione di C’è posta per te continuasse normalmente anche durante la settimana del Festival di Sanremo. C’è posta per te va in onda da anni di sabato ed è stato quindi mantenuto lo stesso giorno di programmazione". Dietro questa risposta molto diplomatica si nasconde una forte consapevolezza, accompagnata sicuramente da una buona dose di sportività: "So di lavorare in una televisione privata dove la logica commerciale è importante, ne sono consapevole e la comprendo. Considero Sanremo, al netto di qualsiasi logica di normale programmazione o controprogrammazione come dir si voglia, un evento fondamentale per la musica italiana e anche per me". Insomma, sembra quasi che Maria Nazionale sappia da che parte propenderà il pubblico, e lo dice nello stesso modo di chi si trova a dover attraversare con una zattera una tempesta di proporzioni epiche. La De Filippi toglie poi ogni dubbio, non assecondando per un attimo la rivalità tra l’emittente pubblica e quella privata: "Sentir parlare di sfida mi sembra assurdo, sarebbe irragionevole e decisamente presuntuoso da parte mia e di chiunque lo possa pensare"