Corrado Augias, subito boom su La7: il consenso del web, gli ascolti e i rimpianti Rai

La Torre di Babele esordisce al 6,5% di share sulla rete di Cairo grazie alla formula del giornalista e a Barbero: com’è andata

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Ieri lunedì 4 dicembre è arrivato il debutto per una delle ultime "vittime" delle epurazioni della nuova Rai targata centrodestra. Corrado Augias ha esordito al timone de La Torre di Babele, il suo primo impegno televisivo dopo l’addio a Rebus, che conduceva su Rai 3 dal 2021. La nuova avventura del giornalista nella nuova casa di La7 alla corte di Urbano Cairo è partita sotto i migliori auspici, con numeri ottimi e consensi che fanno ben sperare anche per il futuro. Scopriamo com’è andata.

La Torre di Babele, il debutto di Corrado Augias su La7

Uno degli ultimi "epurati" in casa Rai, costretto a lasciare viale Mazzini e la conduzione di Rebus su Rai 3 in seguito al gioco di incastri dei nuovi volti della Rai sovranista, Corrado Augias è sbarcato su La7 e ieri lunedì 4 dicembre 2023 ha esordito al timone de La Torre di Babele. La puntata del debutto è stata dedicata ai fattori scatenanti che hanno portato a conflitti su ampia scala, come nel caso dell’Ucraina e del Medio Oriente, e alle guerre più piccole in corso nel mondo. Ospiti principali della serata sono stati Maurizio Molinari e Alessandro Barbero e quest’ultimo, in particolare, è stato – come sempre – apprezzatissimo dal pubblico sia televisivo che dei social. La sua analisi storica e l’approfondimento culturale all’interno di un programma d’attualità si sono rivelati azzeccatissimi, come dimostrato da una pioggia di consensi.

Gli ascolti e il consenso del web

La Torre di Babele ha fatto segnare un ottimo 6,5% di share al suo debutto in prima serata su La7. Un esordio da sogno per Corrado Augias, che è riuscito a sfondare la parete del milione di spettatori (1 milione e 305mila sintonizzati sulla rete di Urbano Cairo). Una formula talk azzeccata e senza tante innovazioni, che punta sul contenuto e sulla qualità degli ospiti e che è valsa un risultato incredibile: La Torre di Babele è stato infatti il quarto programma più visto, dietro ai colossi di Canale 5 (Grande Fratello al 21,2%) e di Rai 1 (Il metodo Fenoglio al 16,8% di share) e di Canale 5) e a Italia 1 (Vendetta al 7,2%). Un debutto eccellente dunque per Augias, capace di sbaragliare anche la concorrenza in tema talk di Quarta Repubblica su Rete 4 (fermo al 5,3%).

Consensi anche dal mondo del web, dove il popolo di X ha elogiato la trasmissione (e soprattutto il faccia a faccia Barbero-Augias), complimentandosi per il risultato e lanciando frecciate alla Rai per essersi fatta sfuggire il giornalista ed ex parlamentare europeo: "Finalmente un programma di cultura elegante, mai sopra le righe e al tempo stesso brutalmente profondo. Augias e Barbero insieme sarebbero da ascoltare all’infinito" – "Augias in tendenza su ex Twitter! Un altro duro per la Rai meloniana" – "Cultura, garbo e intelligenza infinita. Grazie Corrado Augias" – "1.305.000 spettatori e il 6.5% di share per La Torre di Babele di Augias, mentre la Rai si tiene De Girolamo e Pino e Insegno che ormai sfuggono anche alle rilevazioni auditel per manifesta insignificanza".


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