Che Tempo Che Fa: Lautaro "smascherato" da Agustina, la battuta sibillina di Fazio preoccupa i fan

Ospiti, interviste e spettacolo: cosa è successo nella puntata di domenica 5 maggio dello show di Nove

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Ospiti, riflessioni, interviste, musica, tra attualità e intrattenimento hanno animato la puntata di domenica 5 maggio 2024 di Che Tempo Che Fa. Come di consueto tanti personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’informazione e della scienza si sono avvicendati nel salotto domenicale di Nove guidato da Fabio Fazio, oltre alle presenze fisse di Luciana Littizzetto e Filippa Lagerback.

Che Tempo Che Fa, cosa è successo domenica 5 maggio

Si parte con Michele Rech in arte Zerocalcare, che torna ospite dopo 10 anni a Che Tempo Che fa. E salutandolo Fabio Fazio dice una frase su cui si scatenano i commenti sui social: "La prossima volta, tra altri 10 anni, non ci vedremo perché tra tre anni questa trasmissione finisce": in molti si chiedono se sia soltanto una battuta. Il ritorno di Zerocalcare nello show della domenica sera arriva in occasione dell’uscita del nuovo libro del fumettista," Quando muori resta a me", che racconta il viaggio di un padre e di un figlio (ovviamente Zero e suo padre-cicogna), che tornano al paese delle origini sulle Dolomiti. Durante l’intervista Zerocalcare ha raccontato il suo ambivalente rapporto con la popolarità, raccontando: "Il successo lo vivo come una cosa che in qualche modo devo restituire alla comunità, altrimenti lo vivo come una colpa". E’ stato definito "intellettuale"da Elisabetta Sgarbi e da L’Espresso ("mi sembra un atto di bullismo, immaginando la reazione di chi c’ho intorno" ha commentato l’ospite di Fazio), ma anche "l’unico erede di Fantozzi" dalla figlia di Paolo Villaggio, e qui Zerocalcare dice: "Questo mi sembra un paragone troppo alto. Mi sembra troppo ambiziosa come cosa, ma mi ha fatto veramente molto piacere." Si è parlato anche del suo viaggio in Ungheria per seguire il caso di Ilaria Salis, e il discorso è finito sul dissenso, non solo all’estero, ma anche in Italia: " Il problema è che oggi il dissenso è così poco ed è così tanto malvisto che ormai basta un ragazzino di 16 anni che lancia una latta di vernice sul muro che viene denunciato per associazione a delinquere. E questo succede perché siamo disabituati alla critica, al metter in discussione quello che arriva dall’alto e fa sì che quando qualcuno lo fa sembra un rompiscatole o un bandito in qualche modo. Invece dovrebbe essere proprio il motore del progresso quello".

Uno degli ospiti più attesi della puntata di domenica 5 maggio negli studi di Che Tempo Che Fa è stato il campione interista, fresco di scudetto, Lautaro Martinez. Ovviamente l’intervista è una celebrazione della sua grande carriera sportiva ma in particolare della cavalcata trionfale di quest’anno della squadra di Simone Inzaghi. Seduta nel pubblico c’è anche la moglie del calciatore, Augustina Gandolfo, che svela come è in casa Lautaro: un papà affettuoso, ma anche fissato (troppo) con l’ordine. Lautaro Martinez racconta di essere amico di Messi e dice di voler conoscere il primo tifoso della nazionale argentina, ovvero Papa Francesco. Racconta poi che quando era piccolo in casa sua il pallone non mancava mai, il padre era infermiere e calciatore e la nonna è stata una delle prime calciatrici della sua zona. Insomma, il calcio era nel suo destino, ma anche nel suo sangue.

Letizia Casta e la bisnonna toscana, Abatantuono ricorda Jannacci

Tra gli ospiti di Che Tempo Che Fa di domenica 5 maggio c’è anche l’attrice Letizia Casta che arriva in studio e abbraccia calorosamente Fabio Fazio che la volle a fianco a se nel suo Sanremo, ricorda le sue origini italiane: "La mia bisnnonna Zelinda era toscana ed era la più simpatica della famiglia, aveva sempre in tasca qualcosa per noi bambini". Poi svela un aneddoto legato al grande stilista che la scoprì: "Saint Laurent mi diceva che non ero una modella ma un’attrice e io ci rimanevo male perché volevo piacergli, ero molto piccola, ora capisco cosa intendeva. Lui mi ha dato un’ossatura, è stato molto importante per me". Infine parla del suo film in uscita, Una storia nera, che racconta di una donna accusata di aver ucciso il marito da cui subiva violenza. "Dobbiamo cambiare le cose, tutti insieme. Storie di violenza come queste sono il quotidiano di tante donne". In chiusura di intervista, Letizia Casta dice che ammira il cinema italiano, le piacerebbe lavorare con Nanni Moretti e gli ha anche chiesto di prendere un caffè, lui le avrebbe detto di sì, ma poi non l’ha più chiamata, e Fazio ci mette la buona parola rivolto alla telecamera: "Nanni, guarda che questo caffè si fredda!".

Altro ospite della serata è Diego Abatantuono, che inizia la sua chiacchierata con Fazio parlando di calcio, e snocciolando i consigli per l’allenatore della sua squadra del cuore, il Milan e dice di non aver voluto ascoltare l’intervista a Lautaro. Da un derby all’altro, l’attore racconta poi i tempi gloriosi del Derby Club, la storica culla della comicità milanese degli anni ’70. Si parte da una foto di gruppo per raccontare tanti aneddoti. Nella foto, tra gli altri, ci sono Cochi e Renato, Umberto Bindi, Massimo Boldi, Tony Santagata, Teo Teocoli, Enzo Jannacci e, ovviamente, anche lui. Durante la chiacchierata c’è spazio anche per un bel ricordo di Enzo Jannacci: "Lui ha fatto dei capolavori musicali assoluti", ma Jannacci era anche un medico e Abatantuono racconta che dovevano andare in scena con uno spettacolo, ma lui aveva la febbre e l’amico medico gli fece un misterioso "punturone", lui andò sul palco e alla fine dello spettacolo si sentiva molto meglio.

Il consueto spazio di Luciana Littizzetto inizia invece con la comica che entra in studio insieme al pastry chef che ha portato in Italia, nel suo locale di Torino, il croissant cubico che è diventato da mesi virale sui social. La reazione di Fazio è quella comune a molte altre persone, ovvero chiedersi e chiedere al suo creatore: "Ma perché?!" Non sorprendentemente il pasticcere non è in grado di fornire una risposta che non c’è, e dice solo: "No, ma facciamo anche i croissant a forma di croissant…"(?) Rimane quindi il mistero di questo successo. La letterina, esilarante, di questa settimana, Luciana Littizzetto la indirizza niente meno che a Vladimir Putin. Letta con un maccheronico accento russo, la missiva è spedita per raccomandargli di prendere con sé Matteo Salvini, suo grande ammiratore.


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