Al Bano Carrisi, confessione “bollente” sulla Lecciso. Cosa ha detto

In un’intervista inedita il cantante di Cellino San Marco si è aperto su amore, famiglia e i suoi primi passi nel mondo della musica. Ecco tutti i dettagli.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Al Bano a tutto spiano. Il cantante di Cellino San Marco ha regalato una serie di dichiarazioni infuocate. Dal primo incontro con Loredana Lecciso all’intimità che li lega oggi, con l’aggiunta di qualche chicca sugli inizi della sua grande carriera. Carrisi non si è risparmiato, spaziando su vita privata e aneddoti inediti, con la solita trasparenza che lo contraddistingue. Ecco in dettaglio cosa ha detto.

Al Bano, la passione con Lecciso e l’esordio nella musica

Al settimanale In Famiglia Al Bano non ha risparmiato nulla. In una recente intervista si è aperto su vari aspetti del suo passato, e sulla sua situazione sentimentale presente. Al centro delle confessioni, Loredana Lecciso, alla quale il cantante è ancora profondamente legato.

"Stiamo molto bene insieme", ha raccontato Al Bano, "e la passione tra di noi non si è mai spenta". Sotto le coperte, insomma, la relazione fila ancora a gonfie vele. I due stanno insieme da 23 anni, hanno avuto due figli, e nulla sembra in grado di scalfire il legame decennale che li unisce. "L’ho vista per la prima volta fuori da una scuola a Lecce", ha rivelato l’artista, "io ho accompagnato le mie figlie e lei la sua primogenita". Da lì la scintilla e l’amore.

Ma non solo d’amore si vive. E così Al Bano, nella chiacchierata con In Famiglia, ha voluto toccare anche altri temi. Su tutti, i suoi inizi nel mondo del lavoro. Da giovane era partito come cameriere, a Milano, in un ristorante vicino a Piazza Duomo. "Distribuivo anche volantini fuori dal locale. Successivamente sono passato al Dollaro, un altro ristorante". E poi "in un secondo momento sono andato a lavorare in fabbrica alla Innocenti dove, oltre a lavorare, cantavo tutto il giorno".

Tanta gavetta, sudore e fatica. Che hanno ripagato, perché a un certo momento è arrivato il provino decisivo. "È accaduto in un periodo in cui in fabbrica ci avevano messo in cassa integrazione", ha ricordato con nostalgia Al Bano, "al mattino continuavo a lavorare e nel pomeriggio cantavo, è stato così che sono entrato nel clan dei Celentano". Da allora tutto è andato per il verso giusto, e il suo nome si è fatto largo di diritto nella storia della musica italiana.

E proprio sul nome, il cantante dall’ugola d’oro ha voluto chiudere l’intervista, regalando un aneddoto molto bello: "è stato mio padre a scegliere questo nome per me, perché gli albanesi in guerra gli hanno salvato la vita".


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