Staffelli contro i borseggiatori: "Attenti al trucco del foglio"

Il giornalista che consegna i Tapiri in lotta contro le "mano leste": "Ci hanno minacciati e spinti sui binari ma noi denunciamo". Forti polemiche sul caso

Sono ormai dieci anni che Striscia la Notizia si occupa di un tema purtroppo sempre molto attuale: i borseggi sulle metropolitane di Milano. A indagare e raccontare questo fenomeno, ancora molto diffuso, è Valerio Staffelli: l’inviato, re dei Tapiri d’Oro, ha realizzato innumerevoli servizi sull’argomento, nei quali mette in guardia i cittadini da gruppi di borseggiatrici ormai ben organizzati. L’ultimo è andato in onda proprio ieri, 13 marzo: vediamo quindi di cosa si tratta.

Borseggiatori a Milano, il servizio di Valerio Staffelli

Nella puntata di Striscia la Notizia di ieri sera, Valerio Staffelli ha mostrato agli spettatori una nuova tecnica che le borseggiatrici di Milano utilizzano per rubare gli smartphone ai tavolini dei bar. Si tratta del "trucco del foglietto", che consiste nel coprire i telefoni con una cartina di Milano, in modo da distrarre le vittime e portare via lo smartphone insieme al foglio. Questa nuova tecnica è uno degli argomenti di cui Staffelli ha parlato anche nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, nel quale racconta la sua lunga esperienza con il fenomeno delle borseggiatrici: "Non sono ladruncole improvvisate, semmai una vera organizzazione. A Milano saranno almeno 30-40 donne e una manciata di uomini, e lo dico avendoli visti all’opera", ha spiegato. Il suo obiettivo, con i servizi realizzati per Striscia la Notizia, è denunciare questo tipo di microcriminalità, ma anche il sistema giudiziario italiano: "Finalmente se ne parla, intanto, in tv, su social e giornali. Perché se in questa società non fai rumore nessuno ti sente, e allora le vittime restano abbandonate a se stesse. Striscia si occupa del "fenomeno borseggiatrici" da 10 anni: continuiamo a ricevere migliaia di segnalazioni da parte di cittadini esasperati: pensionati, studenti, persone extracomunitarie, lavoratori, turisti. Il Tapiro? Va a tutti noi che subiamo un sistema giudiziario che sta alleggerendo il peso delle condanne, mentre chi delinque s’ingegna a praticare nuovi schemi, nuove truffe. E senza querela, ora che è in vigore la legge Cartabia, il reato per furto non è perseguibile d’ufficio. E accade spesso che una borseggiatrice arrestata venga rilasciata dopo tre ore. Una grande frustrazione, un senso di impotenza".

Le polemiche sui borseggiatori

Le parole di Valerio Staffelli ben si inseriscono nel fiume di polemiche sollevate in questi giorni intorno alla questione dei borseggi sui mezzi pubblici delle grandi città italiane. Innanzitutto l’annuncio shock diffuso sulla metropolitana A di Roma: "Attenti agli zingari, attenti agli zingari", diceva la voce diffusa dagli altoparlanti delle stazioni, avvisando i passeggeri di prestare attenzione ai borseggiatori. Un annuncio che non è passato inosservato, soprattutto per i termini offensivi e discriminatori utilizzato, e che ha creato non poco scalpore nell’opinione pubblica. Negli stessi giorni, si è parlato molto anche del post pubblicato sui social da Monica Romano, consigliera comunale di Milano e rappresentante del Partito Democratico: "Quest’abitudine di filmare persone sorprese a rubare sui mezzi Atm di Milano e di diffondere i video su pagine Instagram con centinaia di migliaia di followers è violenza, ed è molto preoccupante. Punto", aveva scritto, prima di essere sommersa dalle critiche ed eliminare il post. A proposito delle parole della consigliera Romano, il Corriere della Sera ha chiesto a Valerio Staffelli se si consideri un violento, dal momento che è da sempre in prima linea nel documentare i borseggi; questa la sua risposta: "Finora chi è stato aggredito è il sottoscritto con il suo team. Siamo stati percossi, insultati, minacciati, abbiamo ricevuto sputi solo perché cercavamo di mettere in guardia i cittadini. Una delle ragazze che lavora con me è stata spinta sui binari. Un rischio enorme. È finita in ospedale".


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