Rula Jebreal e il colpo basso alla Meloni, tutte le polemiche a lei legate

La giornalista italo-palestinese finisce di nuovo nella bufera per alcuni tweet criptici relativa alla leader di Fratelli d'Italia, da che parte sta la ragione?

Rula Jebreal
Fonte: mediaset infinity

Le due donne avevano già dei trascorsi, nel 2016 c’era stato un confronto in studio tra Jebreal e Meloni durante un episodio di Piazzapulita. Si era parlato delle politiche migratorie di Trump. Adesso si riaccende la faida. La miccia sarebbe stata un tweet pubblicato dalla giornalista, per esprimersi in sfavore della vincita elettorale della Meloni.

Lo scontro Con Giorgia Meloni

Lo scontro era ricominciato pochi giorni prima delle elezioni, quando La Jebreal aveva accusato la Meloni di aver lasciato come ultimo messaggio della campagna elettorale rimandi "alla sua nostalgica base fascista". A tre giorni dalla vittoria della leader di Fratelli d’Italia, la Jebreal ritornò poi sull’argomento: "Giorno 3 dopo la vittoria della neofascista Meloni in Italia: un gruppo di studenti italiani in un liceo di Roma ha organizzato una conferenza per conoscere il fascismo…La polizia si è presentata per identificare gli studenti e gli organizzatori", ha scritto la giornalista italo-palestinese. Poi specifica: "La Meloni non è colpevole dei crimini commessi da suo padre, ma spesso sfrutta i reati commessi da alcuni stranieri, per criminalizzare tutti gli immigrati, descrivendoli minaccia alla sicurezza. In una democrazia ci sono responsabilità individuali, non colpe-punizioni collettive". Il riferimento è presumibilmente legato alla condanna del padre ormai defunto, che abbandonò la Premier quando era solo una bambina, per narcotraffico. Arrivano subito le risposte dell’interessata, che annuncia una querela alla giornalista. Piccate anche le risposte di altri rappresentati politici, A cominciare da Salvini, che definisce la Jebreal una "Piccola donna", Giuseppe Conte che definisce il tweet "Fango su Giorgia Meloni", Fiano che considera il commento "Immorale" e Calenda che pensa si tratti di "Una bassezza".

Le altre polemiche in cui è stata coinvolta la giornalista

Si sa, Rula Jebreal non ha mai evitato di esporsi in situazioni complesse, talvolta diventando anche lei stessa vittima di polemiche. Ne è un esempio quando scelse di non accettare l’invito ad una puntata di Propaganda Live, perché sarebbe stata l’unica donna su ben 7 ospiti. Nonostante si tratti di un programma che lei apprezza particolarmente, già da tempo la giornalista aveva deciso di non prendere parte a trasmissioni con una rappresentazione di genere troppo e stranamente sbilanciata, quindi non si è sentita di accettare, definendo "La sottorappresentazione femminile nei media italiani parte centrale del problema". Alla su decisione rispondono subito Diego Bianchi, presentatore del programma, e il direttore di Rete Andrea Salerno, che mette like ad alcuni tweet che attaccano la giornalista. In passato la Jebreal aveva anche fatto alcuni appunti a Michele Santoro, dicendo: "Ho grande stima di lui ma mi stupisco che dica di non essere ‘mainstream’, è una notizia nuova perché l’ho visto ovunque". Inoltre la giornalista aveva in passato anche velatamente attaccato il presentatore di Che tempo che fa, Fabio Fazio, per un post social legato alla festa delle donne, ribadendo: "Cari giornalisti e presentatori TV vorrei ricordarvi che il miglior modo di celebrare le donne è l’inclusione. Serve che ogni giorno, non solo oggi 8 marzo 2022, siano coinvolte più giornaliste, inviate di guerre, analiste e attiviste… La parità va implementata non elogiata".


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