Report, indagine su Stefano Bandecchi (UniCusano e Ternana), grande finanziatore di Berlusconi

Il programma di Sigfrido Ranucci dedica un lungo servizio all'imprenditore e politico, che ha fatto fortuna grazie a un atto del governo del Cavaliere: cosa emerge

Imprenditore, presidente di una squadra di calcio, ha una radio e un canale televisivo, e da poco è diventato sindaco di Terni.

Stefano Bandecchi sembra candidarsi per il ruolo di "nuovo" Silvio Berlusconi, di cui è grande ammiratore e finanziatore. Recentemente, è finito nell’occhio del ciclone per la vicenda dell’università telematica Niccolò Cusano, di cui è fondatore e presidente. La Guardia di
Finanza ha infatti sequestrato 20 milioni di euro all’ateneo per presunta evasione fiscale: l’istituto avrebbe utilizzato i soldi provenienti dalle rette universitarie, e quindi esentasse, in attività prettamente commerciali. Una di queste è la Ternana Calcio, nella quale ha investito almeno 30 milioni di euro.

Di questa storia si è occupato Report partendo dalla ricostruzione dell’inchiesta della magistratura; il racconto si è sviluppato analizzando il fenomeno delle università telematiche, una realtà sempre più
consolidata in Italia, mostrando il loro funzionamento e la loro nascita nel 2006, quando furono autorizzate dall’allora Ministro dell’Istruzione del governo Berlusconi, Letizia Moratti. Come racconta Report, l’allora
Ministro ha approvato cinque università telematiche come ultimo atto, di cui tre proprio nell’ultimo giorno di legislatura, successivamente alla caduta del Governo. Tra queste, appunto, UniCusano.

Da quel momento Bandecchi sarebbe diventato uno dei principali finanziatori del partito di Berlusconi: da allora la sua università è diventata una delle principali fucine di cervelli politici del paese, una vera e propria scuola di
politica: "La politica non dovrebbe essere finanziata dai privati, ma dallo Stato. Io dopo la famiglia Berlusconi sono stato il secondo finanziatore di Forza Italia". Bandecchi dixit.

Ha finanziato Di Maio e altri politici del Pd (per sua stessa ammissione): "Sono un centrista, un popolare, per me al centro sta la virtù. Calenda disse che
ero un fascista, ma non lo sono mai stato: da me si sono laureati tanti onorevoli, anche più di 50". Un pozzo da cui attingere soldi per le sue attività commerciali e carriere politiche, comprese la sua; Report non
usa mezze misure, introducendo il servizio su Bandecchi, detto Mister B.

Bandecchi era il candidato di Alternativa Popolare, partito fondato da Angelino Alfano nel 2017, che secondo Report durante la campagna
elettorale avrebbe ricevuto un finanziamento da 100mila euro proprio dall’Università Cusano. Ma il patron della Ternana è finito di recente sotto i riflettori per più di un motivo, non ultimo il deferimento per le parole rese dopo la sentenza della giustizia sportiva riguardante la Juventus. La Procura
della Federcalcio ha infatti aperto un fascicolo sulle dichiarazioni del presidente del club umbro, nonché neo sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, nei confronti della Juventus e del presidente federale Gabriele
Gravina, in riferimento al patteggiamento del club bianconero con la giustizia sportiva. Gravina intende chiedere l’autorizzazione per agire per vie legali, a tutela della sua immagine e di quella della stessa Federazione; una dichiarazione di intenti alla quale aveva fatto seguito il dietro front di Bandecchi: "Intendo precisare di non aver mai avuto intenzione di offendere il presidente federale Gabriele Gravina, rinnovando nel contempo la totale stima verso l’operato del presidente federale da sempre sostenuto
anche nelle sedi e nelle assemblee istituzionali".

Il neosindaco di Terni, livornese e romano d’adozione, nonché ex parà, è un personaggio indubbiamente oltre le righe, sempre e comunque, in un senso o nell’altro. Qualche mese fa, infatti, si era segnalato per aver sputato in risposta ai propri tifosi: era successo dopo la sconfitta interna della Ternana contro il
Cittadella. Al termine del match Bandecchi era arrivato allo scontro con alcuni tifosi presenti sugli spalti e aveva sputato verso di loro: "Se mi sputano io rispondo – le sue parole – e se non ci fossero state le barriere avrei anche dato loro due schiaffi".


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