Passaporto per la libertà: tutto sulla miniserie ispirata a Aracy de Carvalho

Da giovedì 24 novembre su Canale 5 va in onda la prima puntata sulla vera storia della diplomatica conosciuta come l’Angelo di Amburgo per il coraggio dimostrato durante l’Olocausto.

Passaporto per la libertà
Fonte: Frame Mediaset Infinity

Da giovedì 24 novembre su Canale 5, e per altre tre serate, va in onda la miniserie brasiliana Passaporto per la libertà, la vera storia della diplomatica Aracy de Carvalho, conosciuta come l’Angelo di Amburgo per il coraggio dimostrato durante l’Olocausto, e il merito di aver salvato moltissimi ebrei dalla furia nazista.

La vera storia di Aracy de Carvalho

Aracy de Carvalho nacque a Rio Negro (Paraná) il 5 dicembre 1908. Sua madre Sidonie Moebius de Carvalho, era originaria dell’Alta Sassonia, mentre suo padre Amadeu Anselmo de Carvalho, era un mercante portoghese-brasiliano. In età adulta si trasferì a San Paolo, dove visse col primo marito, il tedesco Johannes Edward Ludwig Tess, e loro figlio, Eduardo Carvalho Tess. Qui visse fino al 1935, quando la coppia si separò.

Nel 1936 iniziò a lavorare al Consolato brasiliano in Germania, ad Amburgo, e fu nominata responsabile della Sezione Passaporti. Fu qui che Aracy de Carvalho iniziò ad aiutare gli ebrei durante la Notte dei cristalli, consegnando visti senza la "J" rossa. Nel 1938 incontrò il collega diplomatico João Guimarães Rosa, che sarebbe poi diventato il suo secondo marito, e con il suo aiuto intensificò l’attività umanitaria, salvando dalla morte tantissimi ebrei.

Rimase in Germania fino al 1942, anno in cui il Brasile interruppe i rapporti con la Germania e si unì alle forze alleate. Anni dopo, l’8 luglio 1982 Aracy de Carvalho fu una delle due personalità brasiliane onorate dallo Yad Vashem, il riconoscimento di Giusto tra le Nazioni, insieme all’ambasciatore Luis Martins de Souza Dantas.

La trama di Passaporto per la libertà

La serie inizia nel 1935, proprio alle porte della Seconda guerra mondiale. In quell’anno Aracy lascia San Paolo per trasferirsi in Germania dove trova impiego nella sezione passaporti del Consolato brasiliano di Amburgo. Inizia così ad aiutare gli ebrei perseguitati, dando loro i visti brasiliani in modo che possano lasciare il Paese. Il suo primo giorno di lavoro incontra João Guimarães Rosa, allora vice console e diventato poi uno tra i più grandi scrittori brasiliani del secolo. I due si innamorano e iniziano insieme ad aiutare il popolo ebraico. Il pericolo, però, è sempre in agguato e un capitano delle SS, attratto dalla donna, nutre su di lei molti sospetti.

La protagonista e il cast

A interpretare Aracy è Sophie Charlotte, mentre Rodrigo Lombardi veste i panni di João Guimarães Rosa e Peter Ketnath quelli del capitano delle SS. Thomas Zumkle. La protagonista, come si legge su Tv Sorrisi e Canzoni, è volata dal Brasile, dove vive, ad Amburgo, città dove è cresciuta, per entrare meglio nel ruolo: "Sono orgogliosa di aver avuto la possibilità di interpretare Aracy. – ha dichiarato- Ha rischiato la vita per aiutare altre persone, superando le sue paure, pur di lottare per quello che credeva giusto. La sua figura mi ha colpito e insegnato molto. Anche se è stato un viaggio faticoso, è bello che il pubblico possa conoscere questa vicenda. Un esempio concreto di come le donne con il loro potere abbiano trasformato il mondo anche se la Storia non le ha ricordate, finora, come meritano".


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