Micòl Incorvaia canta "Faccetta nera": squalifica in arrivo

La new entry del Gf Vip pizzicata a intonare le strofe della canzone fascista: pubblico in subbuglio e pericolo di una prossima esclusione

Micòl Incorvaia
Fonte: Frame puntata Gf Vip 7

Dopo aver spifferato qualche info sul mondo esterno a Giaele De Donà, infrangendo il regolamento, ora Micòl Incorvaia pare a serio rischio eliminazione. Poco prima della puntata di giovedì 10 novembre, infatti, la concorrente del Grande Fratello Vip è stata sorpresa a intonare una canzone inneggiante al Fascismo.

Mentre si preparava per la diretta, la sorella di Clizia Incorvaia, intenta a pettinarsi i capelli ha canticchiato chiaramente Faccetta nera, brano del 1935 scritto da Renato Michele e utilizzato nell’ambito della propaganda del regime.

Da dove sia saltata fuori la canzone, e come sia venuta in mente alla vippona non è dato sapere, ma non è certo una cosa che è sfuggita ai telespettatori di Canale 5, che hanno invaso i social con la notizia. Inoltre, come tutti sanno, l’apologia del fascismo è reato, e inneggiare alla dittatura può essere punito con pene severe, specie se il tutto viene fatto a mezzo stampa.

Qui, oltretutto, stiamo parlando di una cosa fatta in televisione, in prima serata, quando potenzialmente di fronte al teleschermo ci potrebbero essere milioni di persone. In tanti ora si chiedono quali provvedimenti disciplinari la produzione prenderà nei confronti di Micòl, e sui social moltissimi ne chiedono la squalifica.

Inoltre, nella storia del Gf Vip ci sarebbe anche un precedente, che riguarda Fausto Leali. Il cantante fu squalificato nell’edizione 2020 per aver fatto riferimenti espliciti al fascismo. "Ha fatto delle cose per l’umanità, le pensioni. È andato poi con Hitler. Nella storia, Hitler era un fan di Mussolini", disse. E infine la parola "Neg*o" nei confronti di Enock Barwuah, portò gli autori a decidere la sua irrevocabile della squalifica.


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