Lucio Presta, le accuse ad Amadeus: “John Travolta? La proposta era nota. Sanremo capolavoro di complicità”

Intervista bomba dell’ex manger del conduttore che, per la prima volta, ricostruisce, dal suo punto di vista, la rottura con il direttore artistico di Sanremo. Ecco cosa ha detto

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Lucio Presta rompe il silenzio e dice la sua sulla clamorosa rottura con Amadeus, dopo un sodalizio durato molti anni. Per farlo ha scelto Il Giornale, a cui ha rilasciato una lunga intervista, spiegando di avere "tutte le prove documentali e testimonianze di quanto dichiarato". Anche perché il dichiarato non è proprio leggerissimo.

L’ex manager del direttore artistico degli ultimi cinque Festival di Sanremo, parte proprio dalla preparazione del primo festival, definito nell’intervista "capolavoro di complicità" per ricostruire le tappe che hanno portato alla fine del sodalizio con il suo assistito.

Dice Presta: "Amadeus non sapeva neanche da dove si potesse iniziare a formulare un regolamento e ciò che ne consegue. Ho trascorso con lui alcuni giorni a La Coruna, in Spagna, per scrivere interamente il regolamento che poi lui ha portato in Rai come opera sua".

Il manager dice anche di aver dato un contributo fondamentale nella scelta del cast tecnico: regia, costumi, scenografia, autori, ma anche delle co-conduttrici. Stessa cosa per i contatti con le etichette discografiche.

Amadeus, le richieste e la rottura con Presta

Quella che Presta descrive come una totale collaborazione è andata avanti per quattro Festival ma, come si sa, nel periodo di inizio di preparazione del quinto Sanremo dell’era Amadeus qualcosa si è rotto, con gran fragore.

Nella sua intervista a Il Giornale, Presta racconta le richieste del conduttore in occasione dell’ultima edizione di Arena Suzuki, quando Amadeus avrebbe chiesto di essere riconosciuto come direttore artistico del programma prodotto dalla Arcobaleno 3 e "il 100% dei diritti della titolarità del format". Richieste a cui la produzione sarebbe venuta incontro nella misura del riconoscimento di 90mila euro.

Il manager sostiene poi che, in vista del nuovo Sanremo, il conduttore diceva no a tutte le sue proposte e avrebbe anche declinato le richieste di un incontro. "Chiesi di avere un incontro con lui e la risposta fu che aveva molto da fare e che a dicembre sicuramente ci saremmo visti per chiarire alcune cose (…) Mi accorsi che due miei stretti collaboratori, accolti da anni non solo nell’azienda ma anche nella mia vita, iniziarono un rapporto diretto e segreto con Amadeus, parlando male del sottoscritto ed indicandogli delle strade professionali che avrebbe potuto sfruttare, violando i segreti dell’azienda per cui lavoravano".

A dicembre è arrivato l’annuncio da parte del conduttore dell’intenzione di rompere il rapporto con il manager. Secondo Presta: "preferiva interrompere subito il nostro rapporto perché la mia presenza lo avrebbe messo a disagio al Festival […] In quella circostanza mi ha confermato che avrebbe onorato il pagamento delle mie spettanze fino a fine contratto (agosto 2024)", più tardi invece, l’artista avrebbe comunicato al manager"che intendeva pagare solo fino a dicembre. Per questo è stata data disposizione all’ufficio legale di tutelare i miei interessi."

Tra i retroscena della rottura, secondo quanto sostiene Lucio Presta ci sarebbe stato anche uno screzio relativo a un corner per gli inviati delle trasmissioni del day time Rai, richiesto dal direttore dell’intrattenimento Day Time, all’interno dell’Ariston. Sostiene Presta: "Mi inviò un messaggio vocale duro che riporto testualmente: Nessun programma di day-time sarebbe mai dovuto entrare all’Ariston, tranne la Vita in Diretta. Nessun inviato di nessun programma sarebbe potuto entrare all’Ariston fatta eccezione della signora Giovanna Civitillo. Tutti gli altri inviati degli altri programmi devono stare fuori dall’Ariston".

Il caso John Travolta a Sanremo 2024

Infine, il manager parla anche del caso John Travolta, dicendo che la prima proposta del manager dell’attore, Oscar Generale, era quella di un cachet minimo perché la differenza l’avrebbe poi pagata lo sponsor (le scarpe poi al centro delle accuse di pubblicità occulta): "Ho informato Amadeus sconsigliandogli di fare l’operazione" e infatti, anche il conduttore si disse d’accordo a rifiutare rinunciando ad avere ospite l’attore. Ma il manager poi aggiunge: "Io non ho risposto ma ho condiviso con Alessio De Stefani, mio collaboratore e autore del Festival che si erano offerti di nuovo. Sono certo che una volta arrivati a Sanremo il manager abbia contattato De Stefani riproponendo il tutto. Sta di fatto che al Festival, quanto dal manager proposto si è poi avverato e le uniche persone che sapevano della proposta erano Amadeus e De Stefani".


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