Le Iene tornano sul caso di Chiara Poggi: il delitto di Garlasco

Il 24 maggio su Italia 1 uno speciale dedicato ad uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi anni, che ha portato alla condanna di Alberto Stasi

Chiara Poggi
Fonte: IPA

Nella puntata speciale in onda il 24 maggio, Le Iene tornano su uno dei casi di cronaca più famosi e più discussi degli ultimi decenni: il delitto di Garlasco. Un racconto che approfondisce l’omicidio della giovane Chiara Poggi dal punto di vista del fidanzato, unico sospettato e poi condannato a 16 anni di carcere. Lo speciale di Italia 1, infatti, si intitola La verità di Alberto Stasi. Ma ripercorriamo la vicenda.

L’omicidio di Chiara Poggi

Era il 13 agosto 2007 quando Chiara Poggi, allora 26enne, è stata brutalmente uccisa con un oggetto contundente nella villetta della sua famiglia a Garlasco, in provincia di Pavia, mente i genitori e il fratello erano in vacanza. A trovare il corpo è stato il fidanzato, Alberto Stasi, che ha poi dato l’allarme. Fin da subito gli inquirenti incaricati di indagare sull’omicidio hanno concentrato i sospetti proprio su di lui: la casa non mostrava alcun segno di effrazione, perciò la vittima conosceva il suo assassino, e gli ha aperto la porta in pigiama. In più, a far dubitare di Stasi sono state le sue scarpe: erano infatti troppo pulite per aver camminato su un pavimento sporco di sangue, come se le avesse lucidate per nascondere le proprie tracce. Questi dettagli, come anche l’assenza di sangue sui vestiti e diverse incongruenze nel suo racconto, hanno portato le forze dell’ordine ad arrestarlo, il 24 settembre2007. Soltanto quattro giorni dopo, però, è stato scarcerato per insufficienza di prove.

Quello di Chiara Poggi è infatti un caso di omicidio piuttosto complesso: ci sono poche prove, nessun movente, nessuna arma del delitto né impronte. Per questo, l’opinione pubblica si è sempre divisa su Alberto Stasi: c’è chi lo ritiene colpevole e chi invece sostiene la sua innocenza. Inoltre, proprio le difficoltà degli inquirenti a raccogliere prove sufficienti per dimostrarne la colpevolezza ha portato inizialmente all’assoluzione di Stasi: in primo grado e in appello, infatti, era stato giudicato non colpevole, salvo poi un cambio di rotta. Il 12 dicembre 2015 la Corte di Cassazione ha disposto una pena di 24 anni di reclusione, poi ridotta a 16 anni, per l’omicidio di Chiara Poggi.

Lo speciale de Le Iene si concentra quindi su Alberto Stasi e sulla sua verità: se, infatti, la famiglia Poggi è sempre stata estremamente convinta che sia stato lui ad uccidere la fidanzata, sono in molti a non pensarla allo stesso modo. In ogni caso, Stasi è stato condannato anche a risarcire la famiglia della vittima per un milione di euro, e si trova recluso nel carcere di Bollate, dove lavora come centralinista (parte del suo stipendio va proprio nel risarcimento). Dal 2021, è stato richiesta dai suoi legali la possibilità di lavoro all’esterno del carcere.


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