LDA, il figlio di Gigi D'Alessio svela la malattia (terribile) che l’ha colpito da bambino: "Mamma preoccupatissima"
Oggi a La Volta Buona ha parlato Luca D'Alessio, erede del grande cantautore partenopeo. Nel suo racconto, i ricordi dell'infanzia e l'esperienza sul palco di Sanremo.

Oggi nel salotto de La Volta Buona è arrivato Luca D’Alessio, che alla Balivo ha confessato paure, esperienze traumatiche e segreti del passato. Il giovane LDA, questo il suo nome d’arte, ha raccontato della brutta malattia affrontata da bambino, ma anche del rapporto strettissimo con la madre. E non sono mancati i riferimenti agli insegnamenti del papà, il grande Gigi D’Alessio. Così come le stoccate a chi lo criticava ai tempi di Amici. Vediamo tutti i dettagli qui di seguito.
Gigi D’Alessio, la confessione del figlio LDA sulla malattia
La parte più intensa dell’intervista di LDA, a La Volta Buona, è arrivata quando si è toccato il tema della sua malattia. "Ho avuto una piccola sfortuna quando sono stato piccolino", ha confessato il cantante, "e sono stato in ospedale molto tempo…una cosa qui all’altezza dell’inguine…mamma l’ha scoperto perché non dormivo la notte, io c’avevo questa febbre a 39 e mezzo…mamma preoccupatissima a girare mille medici… si è accorta da sola che era un problema…un tipo di problema, quindi da quel momento lì sono stato più coccolato. Mi ricordo tutto perfettamente…mi ricordo che in sala operatoria non volevo nessuno".
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Entra nel canale WhatsAppE a seguire, Luca D’Alessio ha svelato anche il suo rapporto speciale con la madre. Che non aveva idea della passione del figlio per la musica, finché lui non si è deciso a uscire allo scoperto. "Mamma mi dava i soldi per la merenda", ha raccontato ancora il figlio di Gigi D’Alessio, "io chiedevo sempre quei due tre euro in più…quindi mi sono preso un diario e una penna (per scrivere testi di canzoni, ndr)…compro questo diario e di nascosto mi mettevo e scrivevo, poi lo nascondevo o sotto a letto o da qualche altra parte".
"Mia mamma", ha poi aggiunto LDA, "non ci sono parole per descriverla, io la amo più di me stesso forse, è una persona speciale, mi ha insegnato la vita. Comunque viene da una situazione molto popolare, mi ha insegnato la vita popolare e poi la vita un po’ più adagiata…la fortuna che ho è quella di sapere stare in mezzo a tutti quanti, senza fare differenze".
L’esperienza di LDA a Sanremo e il ruolo di Gigi D’Alessio nel successo
Caterina Balivo ha poi deliziato il suo ospite con un video inatteso, in cui un piccolissimo LDA cantava con il microfono in mano. "Stavo a casa con papà", ha spiegato Luca D’Alessio, "e sentiva che cantavo, per vedere se avevo questo orecchio musicale dice ‘andiamo e vieni con me in studio’…e io ero veramente piccolino e sono riuscito a cambiare la tonalità mentre cantavo…mi sono accorto di avere un orecchio musicale".
Quando però è venuto il momento di comunicare la sua scelta, cioè quella della musica, al papà, Luca D’Alessio ha avuto paura. Perché temeva le difficoltà legate al fatto di essere figlio d’arte. Ma Gigi lo ha tranquillizzato, regalandogli una lezione preziosa: "Mi ha detto, sappi che io ti darò sempre la canna per pescare, perché siamo fortunati che ho la possibilità…però non ti porterò mai il pesce a tavola".
In seguito, LDA ha partecipato ad Amici, dove ha subìto qualche pressione di troppo, anche in senso molto negativo. "Appena sono entrato ad Amici", ha detto, "mi hanno augurato le peggio cose…il pensiero è ‘sicuro sta lì perché uno ha fatto una chiamata’…posso dirti la verità, io da fuori lo penserei pure io. Perché giustamente vedi un ragazzo che sta là, magari ha un cognome molto pesante…io parlo a nome di tutti i figli di…".
Ma nonostante gli ostacoli, LDA è arrivato sul palco di Sanremo a soli 19 anni. Dove ha duettato con Alex Britti. E ha imparato, anche in quel caso, diverse lezioni fondamentali. "A Sanremo ho imparato un sacco di cose umanamente", ha concluso l’ospite della Balivo. "Mengoni c’ha un’umiltà esagerata…ricordo mi presento con Marco e dice ‘no, non c’è bisogno già ti conosco’…Alex Britti un secondo papà".