Sanremo, ex Patron del Festival non le manda a dire: "Amadeus pensa di essere Gesù. Carlo Conti? Un signore"
A pochi giorni dall’inizio della 75esima edizione, una figura particolarmente legata alla kermesse ne ha da dire davvero su tutti: ecco le sue parole.

Manca ormai meno di una settimana all’inizio della 75esima edizione del Festival di Sanremo, che quest’anno verrà condotta da Carlo Conti. Ed è proprio nelle ultime ore che Adriano Aragozzini, giornalista, produttore, organizzatore di eventi ed ex Patron del Festival, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale non le ha certo mandate a dire, con stoccate ai presentatori degli ultimi anni e parole al veleno contro Amadeus: ecco cosa ha detto.
Ex patron Aragozzini contro Amadeus: "Pensa di essere Gesù"
Raccontando al Corriere della Sera il suo lungo rapporto con il Festival di Sanremo, l’ex Patron Adriano Aragozzini si è espresso molto negativamente nei confronti del precedente direttore artistico, ovvero Amadeus. "Io ho avuto problemi con Amadeus perché ho scoperto di avere a che fare con uno che pensava di essere Gesù Cristo… Un anno non ha ammesso al Festival una canzone di Luis Bacalov, premio Oscar a Hollywood per la musica. Non ha capito che si trattava di una grande canzone, o forse non ha scartato la canzone ma ha scartato Aragozzini", ha affermato l’ex patron senza giri di parole.
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Entra nel canale WhatsAppAdriano Aragozzini: "Carlo Conti? Un signore", ma promuove solo Pippo Baudo
Diversa (almeno per il momento) l’opinione dell’ex patron del Festival sull’attuale direttore artistico Carlo Conti. "Con Carlo Conti ho un rapporto migliore perché è un signore. Lui mi ha respinto una canzone che musicisti italiani famosi, cantanti e autori di grande successo a Sanremo hanno giudicato meravigliosa. Ora aspetto di sentire tutte le canzoni di questo festival e poi parlerò. Noto intanto che Conti ha scelto un cast di cantanti per lo più sconosciuti alla maggioranza del pubblico italiano".
In merito al suo rapporto con la kermesse, Aragozzini ha poi aggiunto: "Come patron nel 1989, 1990 e 1991 e come produttore esecutivo nel 1992 e 1993, direi un rapporto meraviglioso! Ho avuto rapporti stupendi con case discografiche, artisti e tutti i politici sanremesi. E ovviamente tutta la Rai".
Ma l’ex Patron ha voluto anche sottolineare: "Il problema è nato quando la Rai ha affidato la direzione artistica ai vari presentatori e a volte anche ai cantanti. Il più grande e poliedrico di tutti è stato Pippo Baudo. Oltre che presentatore era attore, autore, musicista e ha realizzato degli ottimi Sanremo. Tutti gli altri presentatori e cantanti non sono stati all’altezza del Festival".
Poi il ricordo dei vecchi tempi quando, a detta di Aragozzini, il Festival godeva di dinamiche molto più leali e trasparenti. "Avevo una mia commissione di ascolto. Ma c’era anche una commissione composta da sindacati Cgil, Cisl e Uil che controllavano l’apertura delle buste con le canzoni. Si aveva la certezza che l’organizzatore o patron ascoltasse tutte le canzoni. Oggi questa prova non esiste. Adesso viene deciso tutto da trattative private, alla faccia della trasparenza".