L’Eredità, Marco Liorni risponde alle polemiche (“Sono antifascista”), ma il video scatena nuove critiche: perché

Il conduttore del game show di Rai 1 ha voluto fare chiarezza dopo la bufera che l’ha travolto per la domanda sull’Oro alla Patria, contestualizzando il tutto

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Marco Liorni non ci sta e risponde alle critiche. Il conduttore de L’Eredità è stato travolto dalla bufera dopo aver definito "gesto patriottico" la campagna dell’Oro alla Patria in epoca fascista nel corso di una puntata del game show di Rai 1. Liorni ha voluto replicare alle polemiche, ancora più infiammate in casa Rai dopo il caso Scurati e la "censura" di Serena Bortone in tema 25 aprile, ma il suo video non ha convinto tutti. Scopriamo cosa ha detto e tutti i dettagli.

L’Eredità: Marco Liorni e la polemica

Tutto è iniziato con la puntata di domenica de L’Eredità, quando Marco Liorni ha fatto una domanda a una concorrente riguardante la consegna delle fedi nuziali allo Stato in cambio di anelli senza valore nell’anno 1935, durante la cosiddetta campagna dell’Oro alla Patria in era fascista in cui gli italiani furono costretti a consegnare tutti i loro beni in oro. Il conduttore ha commentato il racconto definendolo "un gesto veramente patriottico" e le sue parole, come prevedibile, hanno fatto molto discutere. Liorni è finito nell’occhio del ciclone in un periodo già particolarmente rovente dalle parti di viale Mazzini dopo il caso Scurati e la censura del suo monologo sul 25 aprile, poi letto da Serena Bortone per "sfidare" la censura Rai.

Il video risposta

A causa della furiosa bufera che è nata in seguito all’episodio de L’Eredità, Marco Liorni ha deciso di rompere il silenzio e rispondere al vespaio di polemiche direttamente sui social. Il conduttore ha spiegato il tutto, cercando di contestualizzare la domanda alla propria esperienza familiare: "Era una domanda che mi dava emozioni. Tante volte in famiglia se n’è parlato, i miei nonni, mio padre che era nato in quei giorni, me ne parlavano" ha spiegato Liorni, aggiungendo: "Furono giorni di grande sofferenza, togliersi la fede d’oro per mettersene una di ferro in quell’Italia lì era un gesto sofferto ma anche un gesto di patriottismo". Il conduttore del game show di Rai 1 ha poi voluto chiarire una volta per tutte la sua posizione sulla delicata questione: "Io sono un antifascista, non potrei mai fare un elogio al fascismo. Non mi verrebbe proprio. Stavo raccontando, con l’ottica di quei tempi, le emozioni di quei giorni". Il conduttore ha poi concluso il suo video: "Nel gioco dell’Eredità cerco, attraverso piccole cose, di tornare indietro a un certo momento storico. Mi dispiace per chi ha interpretato in modo diverso, avrei dovuto essere più chiaro. Ma penso che dobbiamo darci tutti una calmata".


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