É sempre Cartabianca, Corona ironizza sul doping di Sinner e Berlinguer s'infuria con Barbareschi: "É inaccettabile"
Nella puntata del 15 luglio, dibattiti infuocati e reazioni esagerate con Luca Barbareschi, mentre Iva Zanicchi e Corona portano leggerezza: cosa è successo

L’ultima puntata di E’ sempre Cartabianca, condotta da Bianca Berlinguer in prima serata su Rete 4 martedì 15 luglio 2025, chiude col botto tra litigi, battute a doppio senso e la stessa conduttrice che si arrabbia in diverse occasioni, mantenendo comunque educazione e stile. Ecco cosa è successo con Mauro Corona, Iva Zanicchi e Luca Barbareschi nella puntata del 15 luglio di E’ sempre Cartabianca, l’ultima della stagione, ma la Berlinguer assicura: "Torneremo a settembre. Non ci sperate, non vi libererete di noi".
E’ sempre Cartabianca, puntata 15 luglio 2025: cosa è successo
L’ultima puntata di E’ sempre Cartabianca comincia con Bianca Berlinguer che ricorda a Mauro Corona che il loro viaggio insieme per questa edizione è finito, ma prima una breve parentesi tutta da ridere. "Ho visto bene? Si è tagliato i capelli?" chiede la conduttrice all’ospite, questa volta collegato da un bar di Casso: "Lei insiste sempre sulla mia capigliatura, doveva fare la barbiera oppure l’ecologista" ironizza l’alpinista. Ma la Berlinguer non ci sta: "Quest’anno non le ho detto mai niente della sua capigliatura. Se questa sera, ultima puntata, le dico che si è dato una tagliatina, che problema c’è? Secondo me, si è dato una spuntatina anche alla barba".
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Entra nel canale WhatsAppMauro Corona torna a flirtare con lei dopo averle detto che "non ha il senso dell’umorismo": "Il fatto che lei osservi la mia brutta faccia vuol dire che le piaccio e questo mi onora". La Berlinguer ribatte: "Ma questo cosa c’entra? Io osservo la faccia di tutti, belli o brutti che siano! Quando la vedo, è certo che la osservo". "Lei, Bianchina, deve vedermi col cuore, con l’anima, da innamorata qual è" risponde Corona, ma la conduttrice gli dà il ‘due di picche’ dicendo "ma io non sono minimamente innamorata di lei! Perché dovrei vederla con occhi diversi?". L’alpinista però non lo accetta: "Come no? Lo è! Guardi che le cresce il naso!".
Poi Bianca Berlinguer svela che andava spesso a sciare a Ortisei quando la figlia era piccola e Corona ne ride: "Questa non la sapevo, bello, però non me la vedo sculettare con gli sci, faccio fatica", e la conduttrice sbotta: "Prima di tutto io sciavo senza sculettare, per sciare non c’è alcun bisogno di farlo, e poi lei non è l’unico che sa sciare perché vive in montagna, lo sa fare anche chi vive in città". Ma l’ospite spiega che intendeva dire che per fare questo sport bisogna muovere la parte bassa del corpo e poi aggiunge: "Io ho usato un termine un po’ maligno, però bisogna sculettare, c’è poco da fare lì". L’anima della conduttrice si scalda più del solito mentre dice "Lei non mi vede che guido la macchina e io so guidarla benissimo, non mi vede che sculetto sulle piste e io so sciare… dove mi vede? Non ho capito. Solo qui ferma a gestire la trasmissione e soprattutto lei. No, non dica nient’altro perché già leggo il suo retro pensiero. Lasci perdere".
Poi la Berlinguer gli chiede: "E’ dispiaciuto che siamo all’ultima puntata? Anzi, lei dice che non gliene frega nulla e che è bello perché per un mese e mezzo non vedrà più la Bianchina". Corona chiarisce: "No, se vuole la verità, un po’ mi dispiace che finisca, ma mi ha detto che riprendiamo il 2 settembre ed è un periodo breve. Non lo so, la data me l’ha detta lei…". La conduttrice lo blocca: "No, io ho detto che riprenderemo i primi di settembre, ma la data esatta ancora non c’è", e l’alpinista sottolinea: "Il primo del mese è lunedì, quindi sarà il 2. E’ inutile giocare. Eh, stavolta l’ho palesata!"
Subito dopo si affrontano gli argomenti della settimana, partendo dalla finale di Wimbledon vinta da Jannik Sinner: "Non ero molto convinto della vittoria perché aveva perso in Francia, quindi era partito anche con timori e titubanze. Sono stato molto contento di questo ragazzo che non dà in escandescenza, non fa sceneggiate ma si limita a fare un gesto di vittoria, perché gli sportivi italiani, quando vincono, lo fanno per se stessi ma gratificano anche noi, ci danno soddisfazione, ci allontanano un po’ dai nostri fallimenti, dalle paure, dalle ansia. Ecco perché quando uno sportivo si dopa o prende qualcosa per rendere meglio, non tradisce solo lo sport e se stesso, ma anche tutti noi che abbiamo fiducia in lui". Non manca una battutaccia a doppio senso al termine del discorso: "Però a un maschio di una certa età qualche doping bisogna anche concederlo… ha capito bene cosa volevo dire!".
Si prosegue con qualche parola sull’affidamento congiunto dei Rolex di Francesco Totti e Ilary Blasi e la conduttrice ammette di trovare incredibile che il tribunale di Roma debba occuparsi di certi fatti. Corona le dà ragione, aggiungendo che "queste cose fanno gossip. Io quando mi dividerò da mia moglie, divido le 4 motoseghe che ho, due ciascuno. Non abbiamo Rolex, dividiamo motoseghe e dolore. Se fossi in Totti, tra l’altro lo ammiravo molto quando giocava, gli dire di regalare tutto, a lui non servono più i Rolex. Insomma, fanno ridere, però sono cose che vanno addirittura in tribunale".
E a questo punto Corona ricorda alla Berlinguer: "Guardi che io e lei dobbiamo andare in tribunale, quando De Laurentiis ci chiamerà!". Lei ribatte: "Ma chi se ne frega, secondo me non ci chiamerà più", e lo scrittore svela: "Io so una cosa e non la dirò stasera, ma ci ha chiesto un risarcimento che io e lei dovremmo lavorare altri 700 anni per darglieli. Io, se vuole, gli compro anche il Napoli e lo risarcisco così!". La conduttrice ricorda che "Grazie a Dio non abbiamo altri 700 anni davanti. Io non riesco a capire perché in questa causa contro di noi, che dovrebbe riguardarci entrambi, io non so niente. Come mai sa tutto lei? A me non hanno comunicato nulla. Secondo me la causa è solo contro di lei! Io non c’entro niente, lei ha fatto delle insinuazioni in quella occasione". Corona spiega: "Nelle carte che ha mandato il mio avvocato, c’è scritto ‘Imputati Maurizio Corona, detto Mauro, e Bianca Berlinguer, detta Bianchina’. Quindi c’è anche lei!". La Berlinguer ride e poi risponde: "Sì, nella carta c’è la scritta ‘detta Bianchina’, vabbè. Io comunque non risarcisco niente, perché non riesco a capire il motivo per cui si è arrabbiato. Va bene, andiamo oltre, ne discuteremo quando ci troveremo in tribunale".
Poi Corona fa un commento sui dazi di Trump: "Non ci credo, è uno che la spara grossa e poi fa marcia indietro. Non si rende nemmeno conto che è il capo della Nazione più forte del mondo. E’ un bambino che gioca a fare dispetti. E’ preoccupante questa cosa. Secondo me, farà marcia indietro sui dazi perché si sta dando la zappa sui piedi, però questo ci fa capire che dobbiamo imparare ad arrangiarci da soli. Io sarei autonomo, ma penso che ci voglia impaurire questo ragazzino poco cresciuto. Se mi sento offeso dal suo tono sprezzante contro gli europei? No, non mi passa nemmeno per la mente. Riconosco in lui la capacità di fare soldi, ma non mi sembra una persona intelligente. Se mi sentissi offeso da lui, vorrebbe dire che mi sento inferiore a lui e quindi avrei diritto a offendermi, ma a me non fa né caldo, né freddo".
A fine puntata non mancano i ringraziamenti di Bianca Berlinguer: "Voglio ringraziare tutti per questo secondo anno a Mediaset, a partire da tutta la squadra dello Studio 1 del Centro Palatino che mi ha supportata e sopportata, perché in questo studio ho trovato la stessa professionalità e la stessa passione che avevo conosciuto per tantissimi anni in Rai, e questo è stato per me molto importante. Grazie ai vertici di questa azienda, che ci hanno garantito la più ampia libertà: abbiamo potuto lavorare in totale autonomia, seguendo su alcune questioni sociali solo quanto la nostra coscienza ci suggeriva". Dopo aver ringraziato autori, regista e tutto il resto del team, la conduttrice dice: "Il mio augurio è che quando torneremo in onda a settembre, non dovremo più dare conto ogni settimana dei continui massacri che si verificano ogni giorno a Gaza, dei bambini morti di fame e sete e per colpa delle bombe, della fame e della sete usate come armi di guerra".
Iva Zanicchi a E’ sempre Cartabianca
Bianca Berlinguer presenta la sua seconda ospite, sottolineando poi che "Quest’anno Iva Zanicchi ci ha molto snobbato", ma la cantante si difende dicendo che "Non è vero, sono stata in giro a cantare, ho fatto molta promozione. Lo sai che ti voglio bene e ti stimo tanto", e poi fa un apprezzamento a Corona per il suo aspetto: "Guardi che stasera è particolarmente bello, si è tagliato i capelli, la barba. Sta molto bene, davvero".
Dopo aver parlato del nuovo singolo Dolce far niente, si passa al video di Luca Zingaretti postato dall’aeroporto di Fiumicino. Iva Zanicchi commenta: "Ne penso tutto il male possibile, una cosa disdicevole, vergognosa. Scusa se vado giù piatta, ma non doveva essere molto intelligente questa signora: non ha tatto, nessuna discrezione, non ha nulla, perché non puoi passare davanti a tutti così. Ma che scherziamo? Io non mi permetterei mai di farlo. Non faccio nomi ma c’è un’artista molto famosa e formosa che ha il vizietto di passare davanti a tutti. Io protesto se qualcuno mi passa avanti". Corona dice: "Il potere apre porte, in questo caso le sfonda. Se questa signora avesse avuto un’etica, un comportamento etico, quindi educato e rispettoso, avrebbe detto ‘io faccio la fila come tanti altri’. La colpa è della sua mancanza di etica. Siamo il popolo degli approfittatori, dei ‘lei non sa chi sono io’".
Luca Barbareschi a E’ sempre Cartabianca parla di Gaza e pornografia
Non manca poi un’approfondimento politico sui Dazi di Trump e sulla situazione a Gaza, momento in cui Luca Barbareschi parla di ‘pornografia’, un commento che spiazza tutti, ma vediamo cosa è successo poco prima, quando fa arrabbiare Bianca Berlinguer. Barbareschi dà il suo parere su Trump: "Io penso che oggi l’America la dobbiamo subire. Noi dobbiamo ancora i soldi del Risorgimento alla massoneria inglese. E’ un Paese che non è riuscito a diventare una Nazione coesa. Noi dobbiamo barcamenarci un po’. Una cosa è quello che dice Trump e un’altra è quella che fanno i grandi industriali americani. Ci sono dei fondi sovrani che decidono tutto". La Berlinguer commenta: "Quindi tutto quello che decide Trump va bene perché noi siamo esseri inferiori e dobbiamo comunque adeguarci alle decisioni. Mi sembra che il ragionamento sia questo". Ma Barbareschi nega: "No, scusi ma io sto finendo di fare un discorso, le sto dicendo una cosa. Posso dirlo?". Poi le fa un esempio e il discorso si chiude con il regista che dichiara "l’intelligenza artificiale è un’opportunità per il nostro Paese".
Il dibattito si accende in un secondo momento, quando in studio tra gli ospiti vige il caos, e Luca Barbareschi, invitato dalla conduttrice a parlare, risponde: "No, non importa. Non me ne frega niente. Nemmeno ai miei figli permetto a casa di parlare così, e ne ho tanti. La gente a casa avrebbe bisogno di capire le discussioni" Ma la Berlinguer lo frena: "Ti ringrazio per l’aiuto che mi dai per cercare di aiutare le persone a casa a capire, ma penso di essere in grado di cavarmela da sola". Sansonetti riprende la parola parlando di Giorgia Meloni e Barbareschi, che non ha ancora finito il suo discorso e chiede di parlare da oltre un minuto, sbotta: "Sansonetti, hai rotto i co*lioni. Sto parlando". La Berlinguer prova a placare gli animi: "Oh! Per favore!".
Poi il discorso su Gaza e la pornografia (termine che la conduttrice rifiuta categoricamente in tale contesto) dopo avete visto un video su persone massacrate, compresi i bambini: "Per me è molto imbarazzante vedere questa pornografia di immagini. Tutti voremmo una pace meravigliosa, ma non dimentichiamo cosa è successo il 7 ottobre e da dove è iniziato tutto. Hamas è un criminale. Io penso che Netanyahu stia facendo una politica…". Sansonetti non ci sta: "No, quello è sterminio!" e Veronica Gentili aggiunge: "Ha ucciso 60mila persone con i bombardamenti! Ci sono dei limiti".
Barbareschi si dice d’accordo, ma porta avanti il suo ragionamento: "Ci sono dei limiti, e infatti penso che sia un orrore perché non serve massacrare i bambini a nessuno. Purtroppo però li massacrano tutti, in tutte le guerre di questo mondo. Ho difficoltà a dire che Netanyahu è un criminale perché sono trent’anni che è l’unica democrazia che esiste in Medio Oriente, ed è stata bellissima, ma massacrata da iraniani e terroristi per tanti anni".
Sansonetti però ribatte che preferirebbe una dittatura senza morti piuttosto che una democrazia in cui vengono uccisi 50 bambini al giorno. Berlinguer, sentendo poi citare nuovamente il termine "pornografia" da Gentili, si irrita: "Mi oppongo al termine, trovo inaccettabile definirle immagini pornografiche. E’ bene che si veda quello che succede ogni giorno a Gaza", e la conduttrice dell’Isola dei Famosi le dà manforte: "Io sono d’accordo con te".