Omicidio Lorys Stival, Veronica Panarello e la nuova condanna che scagiona il nonno: il doc su Rai 2

Nella seconda puntata del programma Delitti in famiglia, curato da Stefano Nazzi, la vicenda del piccolo e della madre assassina.

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Era un giorno di fine novembre del 2014 quando a Santa Croce Camerina, piccolo centro di 10000 abitanti nel ragusano, un bimbo di otto anni, Andrea Lorys Stival, veniva ucciso dalla giovane mamma, la 26enne Veronica Panarello. Una morte che sconvolse profondamente l’opinione pubblica, come avviene sempre quando si è davanti a un figlicidio.

Delitti in Famiglia – il caso Lorys Stival su Rai 2: le anticipazioni

Sarà la vicenda tragica del piccolo Loris a essere al centro del racconto della seconda puntata della stagione di Delitti in Famiglia in onda stasera in tv su Rai 2 in prima serata. La trasmissione in cui l’esperto nerista Stefano Nazzi presenta una serie di documentari in cui indaga alcuni dei delitti più tristemente noti degli ultimi anni, che hanno tutti in comune l’elemento di essere maturati in seno a quell’istituzione madre e matrigna che è la famiglia. Un contesto che nel rassicurante immaginario collettivo viene considerato simbolo di sicurezza e cura reciproca, ma che i numeri ci dicono essere un ambito in cui avvengono efferati delitti e violenze con una frequenza che, solo per rimanere al dato degli omicidi, in Italia sia attesta su una volta su due. Circa la metà degli omicidi commessi nel nostro Paese ogni anno sono dunque Delitti in Famiglia.

Dopo l’approfondimento della prima puntata sulla tragica morte di Malania Rea, il secondo appuntamento con la trasmissione true crime di Rai Due propone un documentario firmato da Stefano Nazzi sul delitto di Santa Croce Camerina. Il giornalista ripercorre le fasi delle indagini attraverso ciò che emerge dagli atti giudiziari e ascoltando le testimonianze dei famigliari di vittima e carnefice. Tra loro, in esclusiva, anche la sorella di Veronica Panarello, Antonella. Ma la storia sarà raccontata anche dalle voci di investigatori, psichiatri, avvocati che si sono ritrovati a lavorare sul caso. Non mancano materiali video inediti come il filmato della Polizia con la ricostruzione della morte fatta da Veronica Panarello durante i sopralluoghi nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo del piccolo Lorys e poi a casa, nella camera del figlio e i video delle perizie psichiatriche del pool che ha incontrato Veronica Panarello con il successivo racconto dei tre esperti sul profilo dell’accusata e sul delitto.

Veronica Panarello oggi: la nuova condanna per calunnia

Per l’omicidio del piccolo Lorys, Veronica Panarello, che a distanza di nove anni non ha ancora confessato il movente del delitto, è stata condannata a 30 anni di reclusione in primo grado nel 2016, pena confermata il 21 novembre 2019 dalla corte suprema di cassazione. Due settimane fa, il 18 ottobre 2023, la donna si è vista confermare dalla Corte d’appello di Catania la condanna a due anni per calunnia nei confronti del suocero Andrea Stival che lei stessa aveva chiamato in causa come correo per l’uccisione e l’occultamento del cadavere di suo figlio. La Panarello aveva raccontato agli inquirenti che Stival era il suo amante e che fu lui a uccidere Loris quando il bambino scoprì la loro tresca clandestina. Una versione smentita dalle indagini che hanno stabilito la totale estraneità dell’uomo, nonno paterno del bambino, dalle accuse mosse dalla donna.


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