Ritorno di fiamma per Ilaria D'Amico: torna al suo primo amore

Giovedì 27 ottobre Ia giornalista debutta in prima serata su Rai 2 con un nuovo programma di approfondimento: "La politica è stata sempre una mia grande passione"

Ilaria D’Amico
Fonte: Ufficio Stampa Rai (foto Assunta Servello)

Giovedì 27 ottobre 2022 alle 21.20 su Rai2, Ilaria D’Amico debutta in prima serata con un nuovo programma, Che c’è di nuovo. Uno show di approfondimento inedito che si occuperà di portare in scena i personaggi e le storie che stanno segnando il cambiamento che stiamo vivendo.

Attraverso monologhi, interviste e reportage, valutati poi da una sorta di giuria composta da quattro ospiti fissi tra giornalisti, esperti e liberi pensatori, che ne discuteranno giudicandoli. D’Amico accompagnerà i telespettatori dentro alle storie di attualità, fatti di cronaca che segnano la settimana della messa in onda della trasmissione.

Una svolta per la giornalista, che in 24 anni di carriera si era prima d’ora dedicata quasi esclusivamente al mondo dello sport, come ha raccontato a Tv Sorrisi e Canzoni: "La politica è stata sempre una mia grande passione. Fino al 2014, pur conducendo programmi di calcio, ho anche raccontato l’attualità con programmi come W l’Italia, Exit, Lo spoglio, Tango. Poi nel 2015 sono rimasta incinta di Leopoldo per cui, avendo una famiglia allargata e dovendo fare la mamma a tempo pieno, mi sono dedicata solo al calcio".

Sempre al magazine, D’Amico ha raccontato come si svolgerà in concreto Che c’è di nuovo: "Tre filoni di racconto: l’intervista con i protagonisti della settimana, poi uno spazio in cui un personaggio noto o un cittadino esterna il proprio pensiero che sarà oggetto di dibattito, infine le nostre inchieste su quello che sta accadendo nella realtà. Cercheremo di far sorgere il dubbio sui vari argomenti mettendo in luce più verità".

E infine: "Il tentativo è quello di non far litigare gli ospiti su un tema, ma di contrapporre idee e cercare di spiegare le cose con autorevolezza e chiarezza riportando gli spettatori all’antico piacere dell’ascolto e della comprensione. Per esempio, far capire la bolla che c’è dietro ai costi dell’energia o focalizzarci sugli aspetti meno evidenti della guerra".


Potrebbe interessarti anche