Caterina Balivo, il ritorno a La Volta Buona scatena un polverone: “Che squallore”. E Milo Infante mastica amaro
La prima puntata della nuova stagione ha mandato in fibrillazione il web. Non sarebbe piaciuta affatto la scelta di puntare su casi 'pesanti' di cronaca nera.
Non è stato il migliore dei ritorni, per Caterina Balivo. Oggi, 9 settembre 2024, la conduttrice è tornata alla guida de La Volta Buona su Rai 1, dedicando la prima parte di puntata ad alcuni casi di cronaca nera. Ma la scelta – che si discosta parecchio dalle tematiche solitamente trattate in trasmissione – non è piaciuta affatto al pubblico da casa. I social hanno accusato il programma di essere diventato un ‘doppione’ di altri show che si occupano già di cronaca, come Storie Italiane di Eleonora Daniele, La Vita In Diretta di Matano o Ore 14 condotto da Milo Infante. E proprio Milo Infante, intanto, è stato snobbato dalla Rai che pare essersi ‘dimenticata’ di annunciare il suo ritorno in onda oggi. Vediamo tutti i dettagli qui sotto.
Inizia La volta buona, subito polemiche social per Caterina Balivo
Torna in tv Caterina Balivo e torna la polemica. Oggi, alle 14, La Volta Buona ha debuttato con la nuova stagione, scegliendo però un’impostazione che ha destato parecchie perplessità. La prima parte di puntata, infatti, è stata dedicata a casi di cronaca nera, e in particolare alle storie di alcuni ragazzi uccisi per futili motivi, tra cui quella del giovane Christopher Thomas. Balivo ha anche invitato in studio la nonna del ragazzo per un’intervista, ma in parecchi, da casa, non hanno gradito la svolta ‘cupa’ di un programma normalmente votato all’intrattenimento leggero.
"Anche oggi nella seconda (evitabile) stagione de #Lavoltabuona", ha scritto un utente inviperito sul social X, "Caterina Balivo apre con la cronaca nera. Sarà felice #Miloinfante a #Ore14". In effetti, la scelta di puntare sull’attualità di cronaca ha un po’ pestato i piedi al programma di Infante su Rai 2, tanto apprezzato dal pubblico quanto snobbato dall’azienda. Ma le critiche non si sono fermate qui. "Che stridore la Balivo che tratta questi temi comunque, ma perché?", si è chiesta un’altra spettatrice, sempre su X. E qualcuno ha aggiunto: "Il programma si chiama #LaVoltaBuona e ora c’è una nonna che racconta l’accoltellamento del nipote. Non c’è alcuna logica, se non quella di inseguire gli ascolti. Che squallore".
Una delle spiegazioni possibili di questa svolta ‘nera’, a La Volta Buona, è proprio il tentativo di aumentare lo share con tematiche che facciano più presa sullo spettatore. Ma così si rischia di appiattire la proposta del daytime Rai con una sequela di programmi fotocopia. Come ha giustamente sottolineato un altro utente social: "Praticamente il daytime di Rai 1 è un susseguirsi omicidi e interviste a parenti di defunti da mattina a sera (Storie italiane, La Vita in diretta e ora pure La Volta buona). Con i direttori che il giorno dopo fanno la conta a chi ha fatto più ascolti".
Lo sgambetto a Milo Infante (dimenticato dalla Rai)
Intanto a rimetterci è stato senza dubbio Milo Infante. Mentre La Volta Buona debuttava sul primo canale, anche "Ore 14" di Infante tornava in onda su Rai 2. Con la piccola differenza che la Rai si era dimenticata di comunicarlo ufficialmente. Il programma di Milo Infante è stato l’unico, tra quelli al via nella giornata di oggi, a non aver goduto di un comunicato ufficiale che ne segnalasse l’inizio. Una dimenticanza che lo stesso conduttore aveva in qualche modo profetizzato già a giugno scorso. Quando definì il suo show come "il più inosservato della storia della tv". Ora le disattenzioni Rai confermano i sospetti di Infante. E in più Caterina Balivo, con la complicità degli autori, ci aggiunge del suo per pestare i piedi al collega affrontando tematiche di cronaca. E dire che l’ultima stagione di Ore 14 si era chiusa con una media share del 7.5% (e 855.000 telespettatori). In netto aumento rispetto al 5.8% della stagione prima.