È morto Burt Bacharach, compositore tre volte premio Oscar
Autore di brani iconici come The Best That You Can Do o I say a little prayer, è considerato uno dei più grandi geni della musica americana contemporanea.
Si è spento all’età di 94 anni il leggendario compositore Burt Bacharach: il musicista è morto nella sua casa a Los Angeles, per cause naturali. Vincitore di ben sei Grammy Awards e tre Premi Oscar, Bacharach è considerato uno dei più grandi geni della musica americana contemporanea, ed è stato autore di innumerevoli successi che tutti abbiamo conosciuto tramite la radio o le colonne sonore dei film.
La straordinaria carriera di Burt Bacharach
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Entra nel canale WhatsAppNato a Kansas City nel 1928, ha iniziato la propria carriera nella musica come pianista, arrangiatore e direttore del gruppo che seguiva l’attrice Marlene Dietrich. Negli Anni ’50 i suoi primi successi, grazie alla collaborazione con il paroliere Hal David: il loro è stato un vero e proprio sodalizio artistico, dal quale sono nati brani iconici come I say a little prayer, Walk on by, The book of love, Do you know the way to San Jose molti altri. Basti pensare che a cantare le sue canzoni sono stati mostri sacri della musica quali i Beatles, Aretha Franklin, Tom Jones, i Drifters, DustySpringfield. Ma è con Dionne Warwick che Burt Bacharach ha condiviso gran parte della sua carriera, scrivendo per lei una lunga serie di brani.
Lo stile di Bacharach si è immediatamente imposto come modello per l’America degli Anni ’60 e ’70, in opposizione a quello sovversivo e ribelle che faceva da sfondo ai movimenti giovanili dell’epoca: tanto da essere considerato come il vero e proprio inventore della musica pop. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con altri grandissimi artisti come Elvis Presley e Frank Sinatra, e altri grandi nomi hanno continuato ad utilizzare i suoi brani: tra questi i White Stripes, i The Strangers e Cyndi Lauper. Burt Bacharach ha lavorato anche per il cinema, e negli anni ha collezionato ben tre Oscar: nel 1970 con la colonna sonora di Butch Cassidy and the Sundance Kid e con il brano Raindrops Keep Fallin’ on My Head, e nel 1982 con The Best That You Can Do del film Arturo.
