Suona l'allarme per Floris, Mario Giordano pronto ad approfittarne

Gli ascolti di DiMartedì sono in calo da diverse settimane, mentre Fuori dal coro con le sue inchieste aggressive e discusse macina audience: pronto il sorpasso

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Il Martedì di coppa è un martedì difficile per tutti, ancora di più per CartaBianca, Fuori dal coro e diMartedì, protagonisti della serata dei talk della tv. Ancora una volta il calcio ha inevitabilmente fatto da padrone, con il derby d’Italia tra Juventus e Inter di Coppa Italia seguito da 6,6 milioni di spettatori pari al 31% di share. A incassare bene il colpo solo Le Iene (addirittura in crescita col 10,2% di share); in calo Imma Tataranni – Sostituto Procuratore al 15,9% su Rai 1 (ma si trattava comunque di repliche), male Nek e Dalla strada al palco, fermi al 5,4% (due punti in meno dell’esordio).

Nella "serata talk" Bianca Berlinguer e Cartabianca hanno raccolto il 4,3% di share, Mario Giordano e Fuori dal coro il 5,1% e Giovanni Floris e diMartedì il 5,8%. Nessun calo improvviso o allarmante, almeno se non visto in prospettiva: per Floris e La7, infatti, si tratta ormai di una flessione prolungata. Analizziamo la situazione.

La flessione di diMartedì: Fuori dal coro sempre più vicino

Se martedì scorso sarebbe sbagliato parlare di "exploit" per diMartedì, che era semplicemente tornato sul "suo" 7% di share di inizio anno, allo stesso tempo il calo registrato nella serata di ieri martedì 4 aprile 2023 non è di per sé un allarme considerata la concorrenza sportiva della Coppa Italia. A preoccupare, come detto, è uno sguardo in prospettiva: il talk show condotto da Giovanni Floris – tolta la già citata eccezione di martedì 28 marzo – ormai non solo non raggiunge il 7% di share, ma fatica a sfondare addirittura la soglia del 6% registrata tra febbraio e marzo. Quasi due punti di differenza che, in una rete come La7, sono traducibili in numeri importanti. Lontano ricordo, come detto, il 7%, ma nelle occasioni di concorrenza spietata come quella calcistica – come la Champions League – diMartedì si assestava intorno al 6%: ora nemmeno quello. Una flessione costante e prolungata che ha portato la "distanza" tra il programma di Giovanni Floris e Fuori dal coro di Mario Giordano ad assottigliarsi sempre di più. La soglia del talk di Rete 4 – che non risente né della Coppa Italia né dei martedì di Champions, rimanendo sempre intorno al 5% di share – si fa sempre più vicina per Giovanni Floris, chiamato a cambiare la tendenza.


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