Amici, l’ex Luca Jurman ancora contro il programma di Maria De Filippi: “Una buffonata”
L’ex vocal coach del talent show di Canale 5 continua la sua crociata contro la trasmissione: la sua risposta dopo le dichiarazioni di LDA, cosa ha detto
Luca Jurman continua la sua personale battaglia contro Amici. L’ex professore del talent show di Maria De Filippi si è scagliato nuovamente contro il programma, rispondendo alle parole di Luca D’Alessio (LDA), il quale aveva a sua volta replicato alle prime accuse dell’ex vocal coach. Jurman ha pubblicato sui social un lungo e duro sfogo: scopriamo cosa ha detto.
Luca Jurman contro Amici
Luca Jurman ha iniziato una vera e proprio crociata contro Amici di Maria De Filippi. L’ex volto del talent (fu vocal coach dal 2007 al 2011, ed ebbe tra i suoi allievi la vincitrice dell’ottava edizione, Alessandra Amoroso, e i vincitori del Festival di Sanremo 2009 e 2010 Marco Carta e Valerio Scanu) ha ormai da tempo preso di mira il programma, che continua a commentare attraverso i propri canali social. Tra le principali critiche mosse nei confronti della trasmissione, Jurman si è particolarmente accanito contro una sorta di presunto nepotismo all’interno dello show – dove si alternerebbero solo "figli e figliastri" – e, soprattutto, si è schierato apertamente contro l’utilizzo dell’autotune.
A intervenire in difesa di Amici ci ha pensato uno dei protagonisti della ventunesima edizione del talent show: LDA. Luca D’Alessio, figlio d’arte del padre Gigi, si è ovviamente sentito chiamato in causa e ha replicato a Jurman su Instagram: "È normale che ti riferisci a me, ad Angelina (Mango, ndr), ad Holden (Joseph Carta, ndr)… Io penso che siamo tutti e tre bravi artisti". L’affondo, infine, è arrivato anche sulla questione autotune: "Tutti lo usano, soprattutto in fase di registrazione (…) Poi se non ti piace un programma non lo vedere, lascia stare questi ragazzi, basta".
La replica a LDA
La risposta di Luca Jurman non si è fatta attendere ed è arrivata, ancora una volta, sui social, dove l’ex vocal coach della trasmissione ha replicato punto per punto a LDA. "Caro LDA, ci ho messo un po’ per rispondere pubblicamente alle tue storie riferite a me. (…) Io non ho nulla contro i figli d’arte. (…) A me non interessa di chi uno è figlio, può esserlo anche del Papa, l’importante è che il talento sia indiscusso e che lo dimostri (…) La mia battaglia, infatti, è rivolta da tanto tempo direttamente al sistema che vuole trasformare ad ogni costo, per scopi antietici, la musica di oggi in semplici numeri. Per molti, purtroppo, sono proprio i talent show il riflesso della musica italiana (…) Mi spiace ma chi di musica ne ha fatto un mestiere non può stare zitto e accettare questa buffonata" ha chiarito Jurman, che ha poi proseguito tornando sull’utilizzo dell’autotune nel programma: "Anche se non amo i correttori non sono sempre totalmente contro il loro utilizzo se vengono veramente usati in modo particolare. O per non buttare via, che ne so, l’intera performance di registrazione. Quello che però io non posso accettare è che questi vengano usati in una scuola di canto come strumenti di sostituzione della capacità canora. Facendo passare il messaggio che è inutile studiare se puoi stonare e risultare comunque perfetto".