4 Hotel: Bruno Barbieri alla scoperta di castelli dell'Umbria

L'esperto di hôtellerie più temuto d'Italia torna su Sky Uno: protagoniste di questa puntata quattro strutture nate da dimore storiche.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Nuovo appuntamento con la sfida tra gli hotel migliori d’Italia: giovedì 22 giugno Bruno Barbieri torna su Sky Uno con 4 Hotel, che questa volta ci porta alla scoperta di luoghi davvero magici. La location di questa sera è l’Umbria, e più precisamente quattro strutture ricettive nate nelle residenze storiche più belle della regione. Vediamo quindi chi sono i concorrenti in gara e cosa dobbiamo aspettarci dai loro alberghi.

4 Hotel: gli alberghi in gara

Immersi in paesaggi mozzafiato, sorti in antichi e prestigiosi feudi dell’Umbria, i quattro hotel in gara in questa nuova puntata sono nati con l’obiettivo di offrire ai clienti un’ospitalità insolita e ricca di storia. La prima struttura in gara è Posta Domini 1579, una residenza d’epoca che sorge a San Martino in Campo, frazione di Perugia. La titolare, Lucia, viene da una famiglia di albergatori, e nel 2001 ha acquistato una villa del ‘500 per trasformarla in hotel. La sua filosofia impone che le residenze d’epoca debbano mantenere le caratteristiche originali, portando il cliente in un vero e proprio viaggio nel tempo.

Il secondo concorrente è Novello, con la sua La Dimora dell’Artista. A poca distanza da Perugia, nasce in una grande villa storica composta da sei camere, ed è immersa in un enorme giardino che si spinge fino al Tevere. Il pezzo forte della struttura è una torre medievale, che risale 1300, in cui è stata ricavata una camera davvero particolare. La villa appartiene alla famiglia di Novello fin dal XIX secolo, e l’albergo restituisce al cliente proprio un’atmosfera famigliare. La villa è sorvegliata, secondo il proprietario, dall’anima di sua nonna, la contessa Maria Fulvia, che aleggia tra le stanze.

Terzo hotel in gara è il Borgo Castello Panicaglia di Maria Costanza – per gli amici Mirca – una residenza storica ubicata su una collina di Nocera Umbra. La proprietaria è una sommelier e gestisce l’albergo con il compagno Federico; la loro dimora è un vero e proprio castello, edificato nel 1266, il cui interno è stato però interamente rimodernato, con un arredamento contemporaneo. Si tratta di una scelta ben precisa: Mirca non vuole che la storicità del luogo diventi oppressiva per il cliente.

Infine, ma non per importanza, il Relais Todini di Francesco. L’hotel sorge in una struttura che in passato fungeva come torre di avvistamento, e che faceva parte del feudo di Todi. Anche in questo caso l’atmosfera è molto famigliare: Francesco e la moglie Claudia lo gestiscono insieme, e si sono conosciuti proprio tra le mura della torre. La famiglia del proprietario ha acquistato la tenuta negli Anni ’90, trasformandola in una struttura ricettiva in cui ha voluto mantenere la storicità originale.


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