Totò Schillaci, campione in campo e in tv: i gol ‘meme’ a Italia ’90, L'Isola dei Famosi e il riscatto a Pechino Express
Da Messina alla Juve fino alla Nazionale, passando per i reality e la Tv: indimenticabili le sue 'smorfie' virali ai Mondiali del 1990.
Salvatore Schillaci, per tutti Totò, è morto. Per tutto il mondo dello sport, del calcio, e non solo, è un grandissimo lutto. Il calciatore, 59 anni, era malato da tempo di tumore al colon, per il quale si era sottoposto a due interventi. Lo scorso 7 settembre, le sue condizioni di salute erano peggiorate, ed è stato ricoverato in una clinica di Palermo, dove ieri si ulteriormente aggravato. "Si comunica che in data 18/09/2024 alle ore 9:55 è deceduto il sig. Salvatore Schillaci, già ricoverato presso questa Azienda ospedaliera. La Direzione e il personale sono vicini alla famiglia nel ricordo anche dell’affetto di cui ha sempre goduto il grande campione", così la nota ufficiale della Direzione Sanitaria dell’ospedale palermitano.
Una vita dedicata al calcio quella di Totò Schillaci. 7 anni al Messina tra serie B e C, 3 anni di Juve, 2 di Inter, l’esperienza in Giappone e poi le 16 volte in Nazionale. Indimenticabili le sue ‘smorfie‘ sul tappeto erboso delle notti magiche di Italia ’90, quando agli Azzurri venne negato il rigore in semifinale contro l’Argentina di Maradona. "Sono perseguitato da quelle immagini, ancora oggi tanti mi chiedono di rifare quell’espressione, di imitare me stesso – raccontava -. Io neppure mi accorsi di aver fatto quella faccia. Ero incredulo per il rigore negato. Potevamo vincere, ma andò come andò". Ma tutti si ricordano la sua faccia, quegli occhi ‘spiritati‘ diventati meme ante litteram: "Ovunque mi riconoscono e mi fanno feste, mi mostrano i video, vogliono che racconti, la gente ricorda Italia ’90 e mi chiede di rifare gli occhi spiritati! Non credo che gli italiani abbiano lo stesso ricordo degli altri Mondiali".
Totò Schillaci in Tv: dall’Isola dei Famosi a Quelli che, fino alla rivincita con Pechino Express
Non c’è stato solo il pallone nella vita di Totò Schillaci. Il bomber icona di Italia ’90, sempre disposto a firmare autografi e scattare una foto, non si è mai sottratto alle ospitate Tv. Ed è proprio sul piccolo schermo che l’attaccante juventino decise di sbarcare una volta spenti i riflettori negli stadi: nel 2004 fu naufrago de L’Isola dei Famosi, edizione condotta da Simona Ventura, piazzandosi al terzo posto in finale, alle spalle di Kabir Bedi e Sergio Muniz. Fu ospite a Quelli che il Calcio, nei panni ironici di calciatore con la formazione dell’Altamura, e recitò perfino nel film Amore, bugie e calcetto, e in Squadra antimafia, Palermo oggi, nei panni di un personaggio legato alla mafia (2011).
Poi, nel 2021, fu la volta di Back to school su Italia 1, mentre la sua ultima esperienza televisiva risale al 2023 con Pechino Express, reality che affrontò in coppia con sua moglie, Barbara Lombardo: "Ho avuto un cancro al colon, ho sofferto moltissimo per un anno. Sono felice di essere qui con mia moglie, per me è una rivincita", svelò con la voce rotta in una puntata al conduttore Costantino Della Gherardesca, mentre il pubblico da casa e gli altri concorrenti non poterono far altro che commuoversi di fronte alle sue parole.
Addio a Totò Schillaci, icona di Italia ’90: la sua carriera nel mondo del calcio
Schillaci nacque a Palermo il primo dicembre del 1964, nel quartiere San Giovanni Apostolo. Qui iniziò la sua passione per il calcio, e dall’AMAT Palermo, passò al Messina nel 1982, arrivando fino alla Serie B in sette stagioni. Sette anni dopo fu la volta della Juventus, dove fece il suo esordio in Serie A, guadagnandosi il soprannome di ‘Totò-Gol’. Con trenta presenze e 15 gol all’attivo, Totò Schillaci venne poi convocato dal ct Azeglio Vicini per i Mondiali italiani del 1990, dove per ben 6 volte fece dei gol indimenticabili. Dopo Italia ’90, e alcune stagioni poco fortunate in bianconero, nel 1992 Totò Schillaci passò all’Inter, squadra in cui non riuscì a emergere in modo significativo. Era il 1994 quando 30enne lasciò l’Italia per trasferirsi in Giappone, dove fu il Júbilo Iwata, club del massimo campionato della nazione, e anche lì conquistò i tifosi fino al suo ritiro ufficiale nel 1999.
La vita privata: i figli del bomber e l’amore tra Totò Schillaci e Barbara Lombardo
Totò Schillaci è stato sposato due volte. La prima con Rita Bonaccorso, da cui ha avuto due figli: Mattia e Jessica. L’amore tra i due finì e l’ex bomber bianconero ebbe una breve relazione con Prisca, con la quale ebbe la sua terzogenita, Nicole. Poi ci fu il flirt con Simona Mattioli e infine la storia d’amore con Barbara Lombardo. I due si sposarono il 18 giugno del 2012, dopo 10 anni di conoscenza e un lungo rapporto di amicizia: "È il mio momento magico, il mio giorno più bello", dichiarò il calciatore il giorno delle nozze. Con la moglie, Schillaci, affrontò anche l’esperienza di Pechino Express.