Yara, i dubbi sulla colpevolezza di Bossetti: nuove indagini

Il 1° e l’8 dicembre, per ripercorrere questo terribile fatto di cronaca, Nove propone uno speciale in due parti sulla scomparsa e sull'omicidio della 13enne

Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara
Fonte: Instagram @nove

Sono passati 12 anni dalla scomparsa di Yara Gambirasio, la 13enne sparita dal Brembate il 26 novembre del 2010, e ritrovata morta neanche tre mesi dopo in un campo vicino alla palestra che frequentava. Il 1° e l’8 dicembre, per ripercorrere questo terribile fatto di cronaca che scosse tutta Italia, Nove (nel il ciclo Nove Racconta), propone la docu serie in due parti Sulle tracce dell’assassino. Il caso Yara, in onda in prima tv esclusiva e disponibile in anteprima anche su Discovery+.

Il caso di Yara su Nove

Yarta Gambirasio è scomparsa a Brembate il 26 novembre del 2010. Nel febbraio successivo il corpo della 13enne è stato ritrovato in un campo del suo paese. Da quel momento, quello che si pensava essere un caso di scomparsa, divenne un caso di omicidio con grandissimo risalto mediatico.

Su Nove la docu serie ripercorre tutti i momenti di questo terribile fatto di cronaca, intervallando alle immagini di repertorio, le interviste e le dichiarazioni di chi in quegli anni ha indagato sulla scomparsa della ragazza e poi sul suo omicidio: dalle forze dell’ordine che presero parte alle indagini, ai carabinieri dei Ris di Parma, fino ai giornalisti che seguirono il caso, e ai criminologi e studiosi esperti di Dna.

"Il caso di Yaraspiega Flavia Triggiani, una delle autrici della docu serie – ha fatto conoscere per la prima volta al grande pubblico i segreti del Dna, il patrimonio genetico che distingue gli individui e che è presente nei tessuti e nei liquidi. Senza il Dna, l’omicidio della ragazza non sarebbe mai stato risolto. Anzi, l’inchiesta non sarebbe nemmeno iniziata".

Furono migliaia le persone schedate in quegli anni dagli inquirenti alla ricerca della traccia genetica di Ignoto 1, il presunto assassino che lasciò le sue tracce sui vestiti di Yara. Per la giustizia, Ignoto 1 è Massimo Bossetti, ora in carcere per scontare l’ergastolo. L’uomo si è sempre proclamato innocente e, oltre ai suoi avvocati e alla sua famiglia, anche tante persone pensano che non sia lui il vero colpevole.

"Ancora oggisottolinea Marina Loi, altra autrice della serie – molti non credono alla colpevolezza di Bossetti. Gli spettatori hanno seguito una battaglia giudiziaria e scientifica durata anni e hanno imparato a orientarsi nel linguaggio degli specialisti e a capire la differenza tra Dna nucleare e mitocondriale. Molti alla fine si sono convinti che Bossetti è davvero l’assassino. Ma altri pensano di trovarsi invece di fronte a un errore giudiziario. Ad alimentare i dubbi, un dato certo: la difesa non ha mai potuto analizzare i reperti".


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