Striscia la Notizia, prima vittoria su Baglioni: archiviata la denuncia

Il tg satirico di Antonio Ricci ha ottenuto l'archiviazione della querela del cantante per "stampa clandestina" del libro Tutti poeti con Claudio.

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

A pico più di un anno di distanza dalla querela di Claudio Baglioni nei confronti di Striscia la Notizia, quest’ultima ha ottenuto una prima vittoria grazie ad una sentenza del Gip di Monza Elena Sechi. Il cantautore aveva denunciato il tg satirico di Antonio Ricci in seguito alla pubblicazione del libro Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno: ecco com’è andata.

Claudio Baglioni vs Striscia la Notizia

Nel maggio del 2022 Striscia la Notizia ha pubblicato sul proprio sito web l’e-book Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno. Il libro prende di mira Claudio Baglioni, accusandolo di plagio: i testi delle sue canzoni vengono infatti messe a confronto con quelli di opere di grandi artisti quali Oscar Wilde, Cesare Pavese, Francis Scott Fitzgerald e molti altri. Così, il cantautore ha denunciato per diffamazione Antonio Ricci, ma anche i conduttori Ezio Greggio, Enzo Iacchetti, Gerry Scotti e uno degli inviati, il Mago Casanova. Poche settimane dopo la sua denuncia, Claudio Baglioni aveva ottenuto dal Gip che il libro venisse sequestrato in quanto "in parte non veritiero, in parte frutto di una manipolazione". Secondo il giudice, infatti, le frasi utilizzate da Baglioni appartenevano ad autori che non godono più del diritto d’autore (perché morti più di 70 anni fa), oppure sono "di uso talmente comune da fare dubitare che godano del diritto d’autore". All’epoca, Antonio Ricci si era difeso rilasciando alcune dichiarazioni al Corriere della Sera: "Noi non abbiamo offeso nessuno. Abbiamo raccolto e verificato le segnalazioni di spettatori e fan pentiti. I giudici stabiliranno se siamo nei limiti della satira. Per me si tratta di una manovra intimidatoria di Baglioni nei confronti di una libera trasmissione. È una questione di libertà. Tutto si può toccare, tranne il divino Baglioni? E no! La satira è essenziale nel viver civile. Tutto quello che c’è nel libro è vero. E poi non lo abbiamo accusato di plagio, ma più elegantemente di amnesia verso le fonti".

La prima vittoria di Striscia la Notizia

Oggi, più di un anno dopo, il Gip di Monza Elena Sechi ha disposto l’archiviazione della denuncia di Claudio Baglioni nei confronti di Striscia la Notizia. Ma soltanto in parte: per il momento, il giudice ha stabilito che venga archiviata esclusivamente la denuncia per stampa clandestina. Il cantante aveva querelato il tg satirico non solo per diffamazione, ma anche accusandolo di aver pubblicato in maniera clandestina il libro in questione. Un’accusa che è risultata priva di fondamento. Il programma di Antonio Ricci ha diffuso un comunicato stampa in cui si legge: "Prima vittoria di Striscia la notizia, querelata da Claudio Baglioni per il libro satirico Tutti poeti con Claudio. Dispensa essenziale per il poeta moderno e per i servizi televisivi che ne avevano parlato. Il Gip di Monza, Dott.ssa Elena Sechi, ha infatti disposto l’archiviazione dell’ipotesi di "stampa clandestina", respingendo le istanze di Baglioni che voleva mandare a processo Antonio Ricci anche per il solo fatto di avere diffuso il libro in questione. Il Tribunale, per contro, ha riconosciuto che il libro, tanto nella versione digitale, quanto in quella cartacea, non può essere considerato uno stampato clandestino ed ha quindi archiviato questo capo d’accusa".


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