Sinner, ascolti pazzeschi a Wimbledon: la rivoluzione del tennis in tv e la nuova ‘guerra’ Sky-Discovery

I numeri ormai garantiti dal numero uno al mondo stanno rivoluzionando la televisione generalista e la battaglia dei diritti: cosa succederà

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

È l’Italia del tennis, sulla scia dell’effetto Jannik Sinner. I successi del numero uno al mondo della classifica ATP (trionfante ieri a Wimbledon) stanno infatti rivoluzionando lo sport nel Paese e, di conseguenza, i numeri. A dimostrarlo sono anche gli ascolti tv: la finalissima contro Carlos Alcaraz di ieri ha superato i 4 milioni di spettatori e registrato il 29,7% di share. Il tennis non è più uno sport di nicchia, anzi; Sky e Discovery lo sanno bene e la ‘guerra’ per i diritti tv nei prossimi anni è più che mai aperta. Analizziamo la situazione.

Sinner e i numeri (clamorosi) del tennis in Italia

Nel pomeriggio di ieri domenica 13 luglio 2025 la finale di Wimbledon tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz ha raccolto 4 milioni e 28mila italiani davanti alla tv. La vittoria del numero uno al mondo della classifica ATP – la prima di un italiano in singolare al torneo inglese – contro il suo rivale spagnolo su Tv8 ha toccato uno stellare 29,7% di share (30,4% in total audience), dato al quale vanno aggiunti gli spettatori Sky in simulcast. Il match è stato così visto da 5 milioni 670 mila spettatori medi in total audience con il 40,4% di share. Il tennis – come detto – è ormai tutt’altro che uno sport di nicchia e a dimostrarlo sono proprio i numeri in chiaro: basti pensare che l’altra finale di Wimbledon con un italiano in campo (Matteo Berrettini nel 2021 contro Novak Djokovic) su Tv8 fece segnare il 23% di share con un ascolto medio di 3 milioni 200mila spettatori.

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Sulla scia dell’effetto Sinner il tennis è in piena ascesa in Italia e Sky e Warner Bros. Discovery (che detengono i diritti tv) lo sanno bene, dal momento che si sono trovati quasi "costretti" a garantire la messa in chiaro dei principali eventi. La finale del Roland Garros dello scorso giugno (sempre tra Jannik Sinner e Carlos Alacaraz, ma con il trionfo dello spagnolo) toccò il 27,4% di share su Nove e uno stellare 38% di share (più di 5 milioni di spettatori) con il simulcast di Eurosport.

La situazione Sky-Discovery e la ‘guerra’ degli ascolti

Se da un lato la rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è tutt’altro che finita e, con ogni probabilità, terrà compagnia agli appassionati di tennis per gli anni a venire, dall’altro anche la partita dei diritti tv sarà più aperta che mai. La partnership tra Sky e Warner Bros. è giunta al termine e i canali Discovery sono usciti dal pacchetto Sky. Quest’ultimo al momento possiede i diritti del circuito ATP, WTA e gli USA Open (e ha rinnovato Wimbledon fino al 2030), mentre Discovery ha recentemente rinnovato l’accordo per la trasmissione del Roland Garros fino al 2030 ed è ancora in possesso dei diritti sugli Australian Open. La "guerra" a suon di Slam sarà dunque sia sul campo che in tv, dove i due colossi dell’intrattenimento punteranno anche e soprattutto sui successi di Sinner per scalare i dati Auditel nella tv generalista.


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