Sanremo Giovani, vince gIANMARIA: i top e i flop della serata

Shari, gIANMARIA, i Colla Zio, Sethu, Will e Olly sono ufficialmente tra i Big del Festival 2023: ecco com'è andata la serata e i titoli delle canzoni in gara.

Sanremo Giovani
Fonte: RaiPlay

Si è concluso l’attesissimo appuntamento con l’edizione 2022 di Sanremo Giovani: Amadeus ha decretato chi sono i sei ragazzi che si sono aggiudicati un posto all’Aritson, dove si contenderanno la vittoria di Sanremo 2023 insieme ai 22 Big già annunciati. Questi ultimi sono stati ospiti della serata, durante la quale hanno svelato i titoli delle proprie canzoni in gara. Dopo un inizio toccante, con il ricordo di Sinisa Mihajlovic da parte di Amadeus e Gianni Morandi, che gli hanno dedicato la serata, gli artisti si sono susseguiti sul palco presentando i loro brani. Al termine, il conduttore e la commissione musicale hanno deciso: i vincitori sono Shari, gIANMARIA, i Colla Zio, Sethu, Will e Olly. Al primo posto, però, si è classificato gIANMARIA. Ecco quindi com’è andata la serata: quali sono i brani che ci hanno convinto quali invece ci hanno lasciato con l’amaro in bocca?

I top di Sanremo Giovani

gIANMARIA – La città che odi

Ex volto di X Factor, dove nel 2021 aveva raggiunto la finale, è andato incontro ad un grande cambiamento. Dal rap puro con cui si era presentato al talent di Sky, arriva a Sanremo Giovani con un brano dal ritmo incalzante e dal sound decisamente più pop. Dimostra di saper stare sul palco, e la sua esibizione è impeccabile.

Olly – L’anima balla

Come dice lui stesso, il brano è un inno alla vita, e lo dimostra con la sua esibizione. Una canzone che mette subito il buonumore, e che fa ballare anche il pubblico di Sanremo. Piaccia o non piacca, è probabilmente destinata a diventare un tormentone.

Maninni – Mille porte

Direttamente da Amici 2016, il giovane talento porta sul palco un brano che sembra scritto apposta per Sanremo. La sua è una di quelle canzoni che colpiscono fin dal primo ascolto, e che hanno tutte le potenzialità per conquistare il pubblico. Particolarmente apprezzato anche sui social, dove viene definita "L’unica bella canzone di Sanremo Giovani".

Colla Zio – Asfalto

"Speriamo di farvi ballare", dicono durante la loro presentazione. Beh, missione decisamente riuscita. Con un mix tra rap e pop, l’unica band in gara porta sul palco una canzone finalmente diversa dal solito e che siamo certi che rimarrà fissa nella nostra mente per molti giorni. Sarà divertente vederli all’Ariston.

Mida – Malditè

Forse si sarebbe potuto fare a meno dell’autotune, ma il brano è orecchiabile e credibile anche ad un primo ascolto. Un po’ Mahmood iniziali con gli acuti (per altro vocalmente molto difficili), un po’ Zero Assoluto con il loro famoso "tuturuturutu" del 2007, la canzone di Mida riesce però a trovare la propria identità.

Shari – Sottovoce

Un timbro di voce particolare e riconoscibile per un brano che unisce strofe rappate ad un ritornello che mette in luce tutte le doti vocali e interpretative della giovane artista. Un’esibizione promossa a pieni voti anche dagli utenti dei social, nonostante il paragone con Giusy Ferreri.

I flop di Sanremo Giovani

Noor – Tua Amelie

La giovanissima cantante non nasconde la sua emozione nel portare su un palco così importante la sua canzone che, come ha raccontato lei stessa, parla di un abuso che ha subito in passato. Nonostante la storia importante, però, il brano non decolla e rischia di risultare banale e simile a centinaia di altre canzoni che affollano il mercato musicale italiano. Impeccabile, bisogna dirlo, la precisione vocale.

Will – Le cose più importanti

Anche in questo caso, nulla di mai sentito prima. Una canzone dalle sonorità indie, che ha tutte le carte in regola per diventare un grande successo. Ma che manca di originalità soprattutto a livello di testo.

Fiat 131 – Pupille

La rima baciata pupille-scintille ha scatenato l’ironia sui social. Ma non è certo l’unico punto a sfavore di questa esibizione. La canzone in sé funziona, ma potrebbe benissimo essere scambiata per una cover di un qualsiasi artista indie già affermato (uno tra tutti Coez, a cui Fiat 131 somiglia molto in fatto di musicalità). Ancora una volta si pecca di originalità.

Giuse the Lizia – Sincera

Probabilmente risulteremo ripetitivi, ma anche in questo caso manca una vera identità. "Purtroppo abbiamo già un Sangiovanni, non ce ne serve un altro", si legge su Twitter. E non potremmo essere più d’accordo: il suo modo di cantare, così come il brano, ricorda moltissimo (forse troppo, dovremmo dire) quello del vincitore di Amici 20. C’è anche chi ha colto delle somiglianze con Rmoki o Tananai. Qualche incertezza, poi, a livello vocale.

Romeo&Drill – Giorno di scuola

Le voci dei due cantanti sono completamente sovrastate dall’autotune: va bene un aiutino, ma così è davvero troppo. La canzone in sé, poi, non supera le aspettative, e si rivela banale e ripetitiva: l’ennesimo pezzo rap senza consistenza, né a livello musicale né, tantomeno, a livello di testo.

Sethu – Sottoterra

Il popolo di Twitter ha parlato e noi – purtroppo – siamo d’accordo nel dire che si tratta dell’esibizione peggiore della serata. C’è chi accusa il cantante di essere la brutta copia di Blanco, ed effettivamente il brano ha delle notevoli somiglianze con la sua musica. Ma ciò che davvero non va è il modo di cantare di Sethu: il brano sarebbe in italiano, ma non si è davvero capita una parola.

I titoli dei brani in gara a Sanremo 2023

UltimoAlba

TananaiTango

MadameIl bene nel male

GiorgiaParole dette male

Mr RainSupereroi

ElodieDue

Gianluca GrignaniQuando ti manca il fiato

Marco MengoniDue vite

Anna OxaSali (Canto dell’anima)

LazzaCenere

Mara SatteiDuemilaminuti

ModàLasciami

Paola & ChiaraFurore

Colapesce e DimartinoSplash

Leo GassmannTerzo cuore

Articolo 31Un bel viaggio

ArieteMare di guai

Cugini di CampagnaLettera 22

LevanteVivo

Coma CoseL’addio

LDASe poi domani

Rosa ChemicalMade in Italy

gIANMARIAMostro

Colla ZioNon mi va

ShariEgoista

OllyPolvere

SethuCause perse

WillStupido


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