Sanremo 2024, Amadeus svela come sceglie le canzoni e annuncia: “Omaggeremo Romagna Mia. Fiorello fuori dall’Ariston”

Intervistato a Radio 105, il conduttore e direttore artistico del Festival ha rivelato qualche succoso dettaglio sui retroscena e i segreti della kermesse

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Il countdown segna -10 giorni e continua a scendere, la "febbre" da Sanremo 2024 a salire. Il prossimo 6 febbraio la serata inaugurale della kermesse aprirà la settimana dedicata alla 74esima edizione del Festival della canzone italiana e per Amadeus, alla sua quinta conduzione, si tratterà dell’ultima volta sul palco del Teatro Ariston (ma non sono esclusi clamorosi scenari). Nella giornata di oggi venerdì 26 gennaio è stato proprio il direttore artistico del Festival – intervistato a Radio 105 – a parlare dell’evento più atteso della musica italiana ormai alle porte, svelando anche qualche succoso dettaglio su Sanremo 2024. Scopriamo cosa ha detto.

Amadeus: come ha scelto le canzoni del Festival 2024

Il prossimo 6 febbraio prenderà il via Sanremo 2024 e Amadeus, naturalmente, è già al lavoro nella città ligure, come raccontato da lui stesso nel corso dell’intervista di oggi a Radio 105, ospite di Tony Severo e Rosario Pellecchia a 105 Friends: "In questi giorni provano tutti e trenta i cantanti, tutte e trenta le cover, bisogna essere sempre a teatro, solo i giorni più caldi. Quest’anno è ancora più difficile del solito fare un pronostico sulla vittoria, e ascoltando dal vivo le canzoni è ancora più difficile perché le performance dal vivo rendono il brano ancora più bello". E proprio parlando delle canzoni in gara, il direttore artistico del Festival ha svelato come è solito procedere con la selezione. "Quando io le ascoltavo anche a settembre o ottobre per sceglierle uno dei luoghi per me ideali era la macchina mentre viaggiavo. L’ascolto in auto mi fa capire se ho voglia di sentire una canzone due volte di seguito oppure se dopo un po’ non mi va, è una percezione che ho io" ha spiegato Amadues, aggiungendo anche un retroscena divertente: "Dovevo stare attento perché magari a settembre con il finestrino abbassato rischiavo che quello di fianco mi guardasse".

L’omaggio a Romagna Mia e Fiorello fuori dall’Ariston

Chiacchierando riguardo la prossima edizione del Festival di Sanremo, a cui manca sempre meno, Amadeus si è sbottonato e ha svelato un paio di dettagli sulla kermesse. Il conduttore ha promesso un omaggio a "Romagna mia", il valzer scritto da Secondo Casadei nel 1954: "Festeggeremo i 70 anni di Romagna mia. Trasformeremo l’Ariston nella più grande balera d’Italia. Ci sarà tanta festa, tanta allegria. Festeggiamo questo mio quinto e ultimo Festival come per dire meno male, facciamo festa, se ne va".

Immancabile, come sempre, il suo amico di sempre Rosario Fiorello, che non solo sarà il co-conduttore dell’ultima serata, quella della finalissima, ma sarà sempre presente alle porte del Teatro Ariston: "Quest’anno faremo un po’ più tardi perché c’è il glass di Fiorello che è fuori dal teatro Ariston, poi ci sarà la sua trasmissione che sarà dopo Sanremo. Ci sono mille iniziative in città che è tornata a vivere un po’ come accadeva negli anni Ottanta".


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