RTL 102.5, Radiofreccia, Radio Zeta e la forza della radiovisione

Il gruppo RTL celebra 8,7 milioni di ascolti al giorno: le tre emittenti e i loro speaker – da Charlie Gnocchi a Paola Di Benedetto – danno voce a tutti

Gruppo RTL

RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta. Tre emittenti tanto diverse dal punto di vista editoriale quanto complementari nell’unire ogni giorno il pubblico della radio. Il gruppo RTL conferma infatti l’ascesa e la forza della radiovisione, il new media della programmazione radiofonica.

Le cifre sono da record, con 8,7 di milioni di ascoltatori giornalieri e l’AQH (average quarter-hour share, il numero di ascoltatori sintonizzati su una stazione ogni quarto d’ora) a 638. Numeri che ribadiscono una volta di più l’umanità della radiovisione. Il tutto grazie anche alle voci di Paola Di Benedetto, Charlie Gnocchi, Federica Gentile, Angelo Baiguini, Giorgia Surina, Luca Dondoni e tutt igli speaker.

Forza e potere della radiovisione

"RTL 102.5, Radiofreccia e Radio Zeta fanno sistema e realizzare questa seconda fase della campagna che abbiamo definito Man VS Machine è stato davvero forte ed emozionante. Dopo tanti anni di lavoro attorno a questo sistema valoriale ed identitario, è stato come chiudere un cerchio."

Così Marta Suraci, marketing e comunicazione del gruppo RTL 102.5 ha commentato il secondo capitolo della campagna di comunicazione, sottolineando la grande sinergia tra le emittenti nell’affermazione della radiovisione, fatta di musica, informazione, intrattenimento e tanti altri contenuti creati da team di professionisti e portati in radio da oltre cento speaker. E proprio in questo parallelismo Man VS Machine un ruolo fondamentale lo esercita il primo, l’ascoltatore, il pubblico formato da tutti gli uomini e le donne che ogni giorno si sintonizzano e portano agli importanti indici sopracitati. I direttori creativi di questa campagna partita ottobre Stefania Siani e Federico Pepe lo confermano:

"Questa campagna aggiunge un importante tassello al nostro racconto ‘Il potere di essere umani’. Invitiamo le persone a pensare, a confrontare, a mettere a fuoco la differenza che c’è tra piattaforme impersonali e l’umanità forte e potente alla base della nostra radiovisione. Titoli e testi che fanno riflettere, sorridere e confrontare e ci ricordano che la tecnologia deve essere sempre messa al servizio della comunicazione tra esseri umani e mai sostituirla. È questo il senso profondo di una campagna che troviamo coraggiosa e importante."


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