Rai: Pino Insegno deve essere collocato, trema Flavio Insinna

Dopo le voci su Sanremo per l’amico di Giorgia Meloni si potrebbero aprire le porte per la conduzione di un programma storico come L’Eredità

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Pino Insegno è ormai uno dei tasselli principali del "puzzle" politico della nuova Rai. L’amico di Giorgia Meloni è diventato quasi un caso dopo le voci che lo davano come possibile sostituto di Amadeus alla conduzione già a partire da Sanremo 2024 (improbabili visto il contratto dell’attuale direttore artistico ancora per un anno), e ora è a tutti gli effetti un rompicapo da risolvere. La "spinta" e la volontà di Palazzo Chigi in Rai è chiara, e – stando a quanto riportato da Giuseppe Candela per Dagospia – per Pino Insegno si pensa ora a un programma stabile, forte (a livello di ascolti) e duraturo (per mettere sotto chiave il contratto). A fare le spese di questa nuova linea politica potrebbe essere Flavio Insinna: per Pino Insegno potrebbe infatti concretizzarsi l’ipotesi L’Eredità, andando così a sostituire il conduttore.

Pino Insegno raccoglie "l’eredità" di Flavio Insinna?

Amico da quasi vent’anni di Giorgia Meloni, Pino Insegno è ovviamente diventato uno dei nomi più caldi per entrare nella "nuova" Rai dell’attuale linea politica. Se, per quanto riguarda Sanremo 2024, si trattava di un "colpo" quasi irrealizzabile, negli ultimi giorni – come riportato da Dagospia – si stanno facendo più insistenti le voci che darebbero Pino Insegno come sostituto di Flavio Insinna a L’Eredità. L’idea sarebbe quella di agevolare il ritorno di Insegno in Rai con un programma storico e da sempre seguitissimo e, allo stesso tempo, risolvere la "grana" Insinna. L’attuale conduttore de L’Eredità non avrebbe infatti accettato di buon grado il maggiore spazio dato a Reazione a catena di Marco Liorni durante l’anno (da game show di Rai 1 che copriva la stagione estiva, ora il programma si è ritagliato quasi sei mesi di messa in onda, garantita fino a dicembre) e rischia ora di trovarsi fuori dai piani Rai. Pino Insegno potrebbe dunque rimanere un punto interrogativo ancora per poco, mentre per Flavio Insinna – ormai quasi simbolo de L’Eredità e dell’access prime time di Rai 1 – si profila il peggiore degli scenari possibili, perdendo il posto per lasciare spazio proprio a uno dei primi fautori del successo di Reazione a catena.


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