Pino Insegno, stavolta parla lui: ecco cosa farà (in Rai e fuori)

L'"amico" di Giorgia Meloni ironizza sulle voci del suo ritorno in TV, da Sanremo a L’Eredità: “Ora divento ct della Nazionale e prendo il posto di Mattarella"

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Sanremo 2024, L’Eredità e anche L’anno che verrà. "Dicono di tutto, ora divento CT della Nazionale, la prossima settimana prendo il posto di Mattarella". Pino Insegno ha preferito ironizzare sulle voci sempre più insistenti che danno quasi per certo un suo ritorno in pompa magna in Rai – grazie anche e soprattutto all’amicizia con la premier Giorgia Meloni – nel prossimo assetto della tv di Stato dettato dalla nuova linea politica. Dalle indiscrezioni di una clamorosa sostituzione "in corsa" di Amadeus (che ha il contratto ancora per un anno) per il prossimo Festival in Liguria fino al grande classico dell’access prime time L’Eredità di Flavio Insinna: il ritorno di Pino Insegno in Rai è diventato quasi un rompicapo da risolvere. Intercettato dai giornalisti nell’ambito della 16esima edizione del Festival Internazionale della Cinematografia Sociale "Tulipani di Seta Nera", il conduttore e doppiatore ha dunque preferito rispondere con ironia senza sbilanciarsi.

Pino Insegno sul suo ritorno in Rai

Amico storico di Giorgia Meloni, Pino Insegno è quasi inevitabilmente diventato uno dei primi indiziati per la "nuova" Rai dell’attuale linea politica. Un nome caldissimo per alcuni dei programmi più importanti, ma non tutti: ecco perché il conduttore ha risposto ironicamente alle voci, glissando sulle ipotesi di cui si parla con sempre più insistenza. Incalzato dai giornalisti, Pino non ha negato di aspirare al ritorno in Rai ("Certo") ma non nei panni di "nuovo Amadeus" della tv di Stato, come già dichiarato lo scorso febbraio a Repubblica ("Torno in Rai perché sono bravo. Niente raccomandazioni"). Pino Insegno non sarà il prossimo CT della Nazionale e non andrà al Quirinale – e con ogni probabilità non sarà neanche il nuovo conduttore e direttore artistico di Sanremo – ma il suo futuro in Rai e il suo intreccio con la politica e l’amica Giorgia Meloni sono destinati a far discutere ancora tanto.


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