Nathaly Caldonazzo, la sua (tragica) verità: “Venni al mondo per una violenza, difficile accettarlo”

L'attrice e showgirl si è confessata nel podcast One More Time. Durissime le parole sugli abusi del padre, tra ricordi dolorosi e incredibili ammissioni. Ecco i dettagli.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Nathaly Caldonazzo
Fonte: Mediaset Infinity

Una verità scomoda, di quelle che in molti preferiscono non raccontare. Ma Nathaly Caldonazzo, in una recente intervista al podcast One More Time, ha deciso invece di andare controcorrente. Ha rivelato come è venuta al mondo, in quali tristi circostanze, e anche il rapporto complicato tra i suoi genitori (che inevitabilmente l’ha segnata a lungo). Non è la prima volta che l’attrice e showgirl parla di sé così apertamente. In passato si era aperta sulle sue relazioni "tossiche", con uomini violenti dal punto di vista psicologico. E ora, con altrettanto coraggio, ha aggiunto altri dettagli (prima privati) al quadro difficile della sua vita. Ecco qui sotto tutta la storia.

Nathaly Caldonazzo racconta la sua verità

La cornice è quella di un podcast, tra i più gettonati e seguiti in Italia. Siamo a One More Time, format creato e condotto da Luca Casadei, e l’ospite di giornata è la showgirl Nathaly Caldonazzo. Bellissima e magnetica, l’ex Grande Fratello e Isola dei Famosi si apre davanti all’intervistatore come hanno fatto in pochi. In particolare, Nathaly parla della sua infanzia, e del legame tra il padre, l’imprenditore Mario Caldonazzo, e la madre Leontine Snell, ballerina olandese che lo aveva folgorato.

"Nasco a Roma da una famiglia disastrata", racconta l’attrice, "mio padre per concepire me, durante una litigata, ha usato della violenza. Me lo ha sempre detto mia madre, ma è una cosa che avrei preferito non sapere". La bomba è sganciata. Nathaly ammette di essere il frutto di un rapporto violento, ed è solo possibile immaginare cosa abbia significato, questo, per lei. Eppure ne parla con distacco, come se avesse digerito il fatto (suo malgrado), e per questo forse tiene a spiegare tutto nei minimi dettagli. Perché non è facile "venire al mondo e sapere che comunque nessuno mi aspettava", aggiunge l’attrice, "che ero stata uno sbaglio, che ero venuta fuori da una violenza sessuale, che lui non si è presentato quando sono nata…Vieni fuori un po’ tipo: ‘Scusate se ci sono’".

Il racconto di Nathaly a questo punto si intensifica, anche se ormai i punti cruciali, quelli sensibilissimi, sono stati già affrontati. "Io ho assistito a tante brutte scene", spiega ancora la showgirl, "di mio padre nei confronti di mia madre, scene che rimangono per sempre nella testa. Non sai come comportarti". Perché la violenza in famiglia è un tema serio, di cui tra l’altro la Caldonazzo aveva già parlato in passato. A Oggi disse, riferendosi alla madre: "Lei ha sposato questo uomo bellissimo, un playboy fascinoso, che però non le ha reso la vita molto facile…è stato un po’ violento. Io purtroppo assistevo a delle scene che mi hanno un pochino segnato. Questo omone così grande che io amavo, perché era mio padre…ma al contempo volevo difendere mia mamma, così indifesa e bella. Sognavo la famiglia del Mulino Bianco, ma questo purtroppo non è successo".

È successo tutto il contrario. Esistono più ombre che luci, a quanto pare, nel passato familiare di Nathaly Caldonazzo. Tuttavia, la forza di parlarne è già un grandissimo salto. Forse il modo migliore per superare (finalmente) gli ultimi fantasmi dell’infanzia. Quindi ben venga: è un’ottima notizia.


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