La seconda vita di Massimo Ceccherini, dalla rinascita agli Oscar: “Non mi chiamava nessuno”

Il comico è in corsa agli Academy Awards come sceneggiatore di “Io Capitano” dell’amico Matteo Garrone dopo una carriera fatta di eccessi, vizi e (ri)cadute

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

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Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Massimo Ceccherini sta vivendo la sua seconda vita, e non solo artistica. Il comico fiorentino si è riscoperto sceneggiatore e, al fianco dell’amico Matteo Garrone (con cui scrisse anche Pinocchio nel 2019), è addirittura in corsa per gli Oscar 2024 con Io capitano. Dopo una carriera fatta di vizi ed eccessi, Ceccherini ha ritrovato la calma e la serenità grazie al regista, in quello che è stato uno dei legami artistici più inaspettati. Dal successo con Pieraccioni ai problemi con l’alcol e le donne fino alla caduta a L’Isola dei Famosi, Massimo Ceccherini è riuscito a ripartire: una vera e propria rinascita.

Massimo Ceccherini, la sua seconda vita

Entrato nella cinquina finale in corsa per il miglior film straniero ai Premi Oscar 2024, Io capitano ha segnato la seconda, fortunata, collaborazione tra Massimo Ceccherini e Matteo Garrone. Come raccontato in un articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera, il comico toscano ha trovato nuova linfa artistica – se non addirittura vitale – al fianco del regista. "Non è che lavoravo poco: non mi chiamava proprio nessuno" ha spiegato Ceccherini, protagonista di una vera e propria rinascita nel nuovo ruolo di sceneggiatore. Il connubio con Garrone è indubbiamente tra i più inattesi: la pacatezza, la dedizione e la compostezza del regista da una parte e la sfrontatezza, la vita senza freni e fatta di vizi di un comico "maledetto" dall’altra.

Il successo al fianco di Leonardo Pieraccioni, risalente ormai a quasi vent’anni fa, è stato – come raccontato più volte da Ceccherini stesso – la consacrazione e allo stesso tempo la condanna del comico fiorentino, che non riuscì a gestire fama e soldi arrivati all’improvviso. Alcol, droghe e soprattutto donne, vizi ed eccessi in generale: la vita di Massimo Ceccherini piombò nella dissolutezza assoluta, tra notti senza fine e mancanza di limiti. "Vado sul facile, sul sesso" ha confessato il comico.

In una vita segnata da piccole riprese e grandi, continue, ricadute, Massimo Ceccherini era forse chiamato al riscatto nel mondo dello spettacolo alla sua prima partecipazione a L’Isola dei Famosi, in cui invece arrivò una squalifica per aver detto una bestemmia in diretta. Poi altri declini, l’importante aiuto della moglie Elena Labbate e l’arrivo di Matteo Garrone e la sceneggiatura di Pinocchio, nel 2019: "Strada facendo ci siamo innamorati (…) Siamo due uomini, e allora abbiamo deciso di fare un film. Se Garrone fosse stato una donna, non ci sarebbe stato il film". Tra poco più di un mese la rinascita di Ceccherini sarà completa, quando Io capitano – scritto a quattro mani con Garrone, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri – sarò nella notte più importante e magica del cinema, quella degli Academy Awards.


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