Il Celeste: su Nove l'ascesa e il declino di Roberto Formigoni

Il 5 gennaio va in onda un documentario inedito, che ripercorre la vita e la carriera dell'ex Presidente della Lombardia, tra successi e contraddizioni.

Il Celeste - Roberto Formigoni
Fonte: Nove

Il 5 gennaio arriva su Nove un nuovo documentario del ciclo Nove racconta: intitolato Il Celeste – Roberto Formigoni, la nuova produzione originale racconta la vita e la carriera di uno dei personaggi che ha segnato la storia politica della Lombardia e dell’Italia. In onda in prima serata, il documentario ripercorre tutte le tappe che l’hanno portato al potere, dalla sua ascesa negli Anni ’80 al declino e alla condanna per corruzione.

Il Celeste: un ritratto inedito di Roberto Formigoni

Il Celeste nasce per rispondere ad una domanda semplice (ma solo in apparenza): chi è davvero Roberto Formigoni? Il documentario ripercorre quindi tutta la sua carriera, tracciando un ritratto inedito di un politico che, nel bene e nel male, è stato tra i protagonisti della storia politica degli ultimi decenni. La storia inizia dal 1984, anno in cui – battendo ogni record – Formigoni ottiene più di 450 mila preferenze ottenute alle elezioni europee. Ultracattolico, entra in politica con Comunione e Liberazione e si fa portavoce di alcuni principi del movimento cattolico integralista: no all’aborto, all’eutanasia, al divorzio e alla famiglia non tradizionale. Principi che porterà avanti lungo tutta la sua carriera, che arriva ad una svolta nel 1995, quando viene eletto per la prima volta Presidente della Regione Lombardia – carica che manterrà per ben quattro mandati.

Il documentario traccia quindi un ritratto inedito di Roberto Formigoni: un politico fuori dagli schemi, noto anche per il suo modo di fare piuttosto eccentrico e irriverente, e con una carriera ricca di contraddizioni. A costruire il racconto ci pensa lo stesso Formigoni, tramite un’intervista esclusiva. Ma non solo: sono presenti nel documentario anche amici, colleghi e avversari politici, che raccontano l’ex presidente della Lombardia dal loro punto di vista. Tra loro Simona Ventura, amica di lunga data, i giornalisti David Parenzo e Ferruccio Pinotti, l’ex consigliere regionale Giuseppe Civati, il radicale Marco Cappato, ma anche esponenti di CL come Giancarlo Cesana, Paolo Sciumè e Carla Vites.


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