Vannacci contro Non sono una signora, Parietti replica: "Lui è inquietante"

Il Generale, autore del controverso libro Il mondo al contrario, si è scagliato contro Non sono una signora: "Opera di banalizzazione della fluidità di genere".

Letizia Bonardi

Letizia Bonardi

Web Content Editor

Content Editor e aspirante giornalista, appassionata di arte e libri con un amore per la scrittura scoperto quasi per caso.

Da ormai diversi giorni si è scatenata una vera e propria discussione a proposito del Generale Roberto Vannacci, già capo dei paracadutisti della Folgore e oggi al timone dell’Istituto geografico militari. Il militare ha autopubblicato un libro dal titolo Il mondo al contrario, nel quale rivendica "il diritto all’odio" e sostiene che "Cari omosessuali, non siete normali". Nel testo, che ha immediatamente spaccato l’opinione pubblica, si leggono numerosi attacchi alle "discutibili regole di inclusione e tolleranza imposte dalle minoranze" e, tra queste, trova spazio anche una critica a Non sono una signora, il programma condotto da Alba Parietti su Rai 2 che ha come protagoniste le drag queen.

Roberto Vannacci attacca Non sono una signora

D’altronde c’era da aspettarselo. In un libro pieno di odio e risentimento nei confronti di tutti coloro che tentano di difendere i propri diritti – dalla comunità LGBT alle femministe, passando per i migranti – non poteva mancare un attacco diretto ai media e soprattutto alla televisione, accusata da Vannacci di essere diventata un mezzo per esaltare l’omosessualità. Proprio parlando di Non sono una signora, il Generale (ora sospeso dalla sua carica dal Ministro della Difesa Guido Crosetto) ha scritto: "In tv viene esaltata in maniera sbilanciata l’omosessualità. Lo dimostra il nuovo programma di Parietti Non sono una signora, continuando nella ormai diffusa e certosina opera di banalizzazione e normalizzazione dell’ideologia della fluidità di genere". Un duro attacco alla trasmissione di Alba Parietti, che negli ultimi mesi si è distinta per aver saputo portare nella televisione pubblica un tema mai affrontato fino ad oggi.

La replica di Alba Parietti

La stessa Alba Parietti ha voluto replicare alle parole di Roberto Vannacci, difendendo a spada tratta il suo programma e ciò che quest’ultimo ha rappresentato in un momento storico come quello che stiamo vivendo. Lo ha fatto nella trasmissione Filorosso, condotta da Manuela Moreno, della quale è stata ospite. "Quando nelle altre trasmissioni la fluidità viene derisa, trasmissione in cui ci sono personaggi che si travestono in modo macchiettistico, va tutto bene. Quando, viceversa, il mondo delle drag – che esiste da sempre ed è anche un mondo artistico – viene rappresentato degnamente, allora diventa una cosa scandalosa", ha detto la conduttrice. "Io credo che questo programma, tra l’altro messo in onda da persone che hanno a che fare con la nuova Rai, non abbia nulla di scandaloso. È piaciuto, non ha offeso nessuno e io credo che certe forme di pregiudizio il pubblico delle famiglie non l’abbia avuto. Il pregiudizio, semmai, sta proprio nelle parole, nel volersi inventare situazioni per cui i bambini e le famiglie dovrebbero vedere qualcosa di torbido dove del torbido non c’è". Parietti si è poi scagliata contro Vannacci: "Si dice che da libero cittadino possa dire tutto quello che gli pare, ma io da libera cittadina dico che rappresenti l’arma e le istituzioni e di questo racconto, fatto non si sa per quale motivo, non si capisce il senso. Al di là della carriera straordinaria Vannacci ha fatto anche missioni di pace, e quando fai delle missioni di pace e poi un racconto come quello dell’autobus dove tu ti butti addosso, francamente qualcosa di inquietante ce l’hai".


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