Fedez in tribunale, ma non perde l’ironia: "Tifi me o Codancons?" Cosa sta succedendo

Proprio oggi il rapper dovrà presentarsi davanti al giudice dopo la denuncia, ma questo non lo ha di certo scoraggiato e sui social non è mancato il sarcasmo.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

A seguito della precedente denuncia da parte del Codacons (Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) Fedez dovrà recarsi proprio oggi in tribunale. Sarà proprio in questa occasione che il giudice deciderà se mandarlo o meno a processo. La situazione è dunque delicata, ma nonostante questo Fedez ha dimostrato di non aver assolutamente perso la sua consueta ironia, parlando sui social della situazione a suon di sarcasmo e dito medio. Ecco cosa ha detto (e fatto).

Fedez ironizza sui social: "Un giorno in pretura"

"Un giorno in pretura, proteggimi. Direzione Roma per l’ennesimo processo inutile contro quella associazione inutile", ha scritto Fedez in una storia Instagram nella quale mostra il dito medio e informa i suoi follower di doversi recare in tribunale proprio a seguito della denuncia nei suoi confronti fatta dal Codacons.

Si sa, Fedez e il Codacons sono in lotta da sempre e, dopo la denuncia di quest’ultimo, è stato proprio Fedez a chiedere si essere sentito dal giudice prima di una decisione formale. L’udienza è oggi, e Fedez lo ha comunicato chiaro e tondo sui social senza tralasciare nemmeno delle belle stoccate dirette all’associazione.

Fedez pronto all’udienza in tribunale: "Tifi me o Codacons?"

Ma ancora non è tutto, perché anche una volta arrivato nell’albergo di Roma, Fedez ha continuato a ironizzare sulla situazione con l’aiuto della sua assistente Eleonora. In particolare, in una storia Instagram ha voluto citare il cartone animato Mignolo col prof.

"Prof che cosa facciamo questa sera?", ha chiesto Eleonora. "Quello che facciamo tutte le sere Mignolo, cercare di non farsi condannare dal Codacons – ha quindi risposto FedezNon lo so mi faceva ridere, non avevo niente da fare". Il tutto condito dalla didascalia "Riassunto della mia giornata in tribunale".

A seguire, come appare nelle storie di Instagram, Fedez ha "intervistato" un cameriere dell’albergo chiedendogli se tifasse per lui o per il Codacons, e ha poi continuato a postare stories con frasi come "Dress code per il processo: cintura dell’accappatoio", "Il presidente del Codacons è invidioso dei miei addominali", "Team di avvocati penalista, civilista let’s go! Avvocati di Fedez, evviva!".

Insomma, Fedez pare non aver assolutamente perso l’ironia e non è apparso nemmeno troppo preoccupato per l’udienza in tribunale. Sicuramente sarà lui stesso a raccontare ai suoi tantissimi fan l’esito del giudice. Per ora l’unica vera certezza rimane la querelle tra il rapper e il Codacons, destinata ad essere tra le più lunghe e mediaticamente più chiacchierate di sempre. Non rimane che attendere ulteriori sviluppi.


Potrebbe interessarti anche