Edoardo Donnamaria, critiche per il bonifico in aiuto dell'Emilia Romagna. Lui non ci sta

Soldi in beneficienza dopo l’alluvione per il vip e la compagna Antonella Fiordelisi. Haters scatenati, il gieffino però contrattacca con forza su Instagram.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Pioggia social, ma di critiche e commenti negativi. Le vittime? Edoardo Donnamaria e Antonella Fiordelisi, rei di aver compiuto un gesto caritatevole nei confronti delle popolazioni colpite dalla recente alluvione. La coppia, infatti, nelle proprie storie Instagram aveva raccontato di aver ricevuto dai fan un viaggio-regalo. Ma i soldi donati dai followers erano anche troppi, e così l’idea di utilizzare la differenza per, in piccolo, provare a farla, una differenza. La cifra in più è allora andata alle vittime del nubifragio che ha devastato l’Emilia-Romagna. Pensiero encomiabile, che tuttavia ha sollevato il solito polverone social di critiche e insulti. Ma vediamo in dettaglio cosa è successo.

Edoardo Donnamaria, la beneficenza e la risposta alle critiche

Uno screenshot Instagram. In bella vista la cifra di un bonifico: 4000 euro, donati agli alluvionati del nord Italia. Non una somma astronomica, quella messa sul banco da Edoardo Donnamaria e Antonella Fiordelisi, ma comunque un piccolo aiuto che può fare la differenza. Il tutto condiviso alla luce del sole, con migliaia di fan social. Qualcosa però è andato storto, e a ruota si sono presentate, nei commenti social di Edoardo, voci e parole poco lusinghiere.

Secondo alcuni follower, infatti, azioni di beneficienza come queste non andrebbero affatto messe in mostra. Cose private, da compiere in silenzio e senza grandi clamori. Donnamaria però non ha gradito, rispondendo forte a chi criticava il suo modo di esprimersi. Lo ha fatto con una ri-condivisione di vecchie storie, attraverso messaggi da lui stesso scritti in passato.

"Capisco" ha iniziato Edoardo, "che se non fai beneficenza, perché pensi solo ai ca**i tuoi, trovare un appiglio per giudicare in maniera negativa chi la fa, ti possa far sentire bene." E poi ha rincarato, "voglio aggiungere che se preferisci guardare le storie di Tony F con un orologio da 50mila euro ogni giorno diverso, piuttosto che un video di Cristiano Ronaldo che va a trovare i bambini malati in ospedale fallo anche tu". Frasi piccate, insomma. E una buona dose di amarezza verso chi critica gesti gentili, senza doppi fini.

E ancora, a concludere il post, "io di sicuro, non sarò mai la testa di ca**o che criticherà perché: ‘La beneficenza si fa nell’ombra’". Tutt’altro, perché secondo Edoardo "gli stupri si fanno nell’ombra, le rapine si fanno nell’ombra. La beneficenza va fatta alla luce del sole perché è una cosa bellissima e il mondo ha bisogno di bellezza". Non molto da aggiungere. Se non che un aiuto, anche piccolo, alle persone in difficoltà, odora di concreto. Mentre a volte i commenti social lasciano solo il tempo che trovano.


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