Al Tg2 va Rao, direttore "troppo di destra", ma in CdA è battaglia

Il giornalista prende il posto di Sangiuliano alla direzione del Tg2: è la prima nomina (combattuta) della tv pubblica nell’era del governo Meloni

Nicola Rao
Fonte: ANSA

Nicola Rao è il nuovo direttore del Tg2. I consiglieri del CdA si sono riuniti questa mattina alle 9 e hanno trovato l’accordo sulla proposta dell’AD Rai Carlo Fuortes, raggiungendo la maggioranza con 4 voti favorevoli e 3 contrari. Ormai ex vicedirettore del Tg1, Rao assume la direzione dell’informazione della seconda rete Rai prendendo il posto di Gennaro Sangiuliano (ora Ministro della Cultura) e dopo l’interim di circa due mesi di Carlo Plieci.

Ma chi è Nicola Rao? E perché la sua prossima carica non è passata inosservata? Il nuovo direttore del Tg2 rappresenta la prima nomina della tv pubblica nell’era del governo di Giorgia Meloni (verso cui Rao ha mostrato la sua vicinanza) e arriva dopo non poche polemiche, dal momento che solo l’anno scorso alcuni giornalisti si erano schierati al suo fianco, sostenendo che non fosse ancora ai vertici Rai perché considerato "troppo di destra". Scopriamo dunque il suo profilo e la vicenda.

Chi è Nicola Rao: biografia e storia

Classe 1962, Nicola Rao è originario di Latina. È giornalista professionista dal 1989; fino al 2003 ha collaborato con l’Agenzia di stampa Adkronos come cronista giudiziario, occupandosi soprattutto di terrorismo (ha intervistato Ali Agca, attentatore di Papa Giovanni Paolo II, i brigatisti Prospero Gallinari e Bruno Seghetti, e ha raccontato le stragi di Cosa Nostra tra il 1992 e il 1993). Dal 2003 è in Rai: prima come giornalista parlamentare per il Tg2, poi come responsabile della redazione del TGR Lazio e, dal 2017, vicedirettore della testata giornalistica regionale Rai. Da un anno era vicedirettore del Tg1, poi la nomina a direttore del Tg2.

Per Rao – considerato in quota Fratelli d’Italia – la maggioranza è arrivata non senza problemi: 4 "sì e 3 "no". Favorevoli i consiglieri dell’attuale maggioranza Simona Agnes e Igor De Biasio, oltre a Fuortes e alla presidente Soldi; voto contrario per Francesca Bria (PD), Alessandro di Majo (M5s) e da parte del consigliere nominato dai dipendenti Rai, Riccardo Laganà.

Lo scorso anno alcuni esponenti del giornalismo si erano schierati al fianco di Nicola Rao per la sua mancata nomina ai vertici Rai in quanto considerato "troppo di destra" per alcune frasi contenute nei suoi libri ‘Il sangue e la celtica’ e ‘Il piombo e la celtica’.

Ciò che conta è che la nomina di Nicola Rao a direttore del Tg2 è la prima della tv pubblica nell’era del governo Meloni. Si potrebbe inoltre trattare di un primo passo verso la carica più ambita, la direzione del Tg1, per cui bisognerà però attendere la fine del mandato di Fuortes nel 2024.

Il cdr del Tg2 "esprime apprezzamento per la scelta del consiglio di amministrazione di nominare in tempi ragionevoli il direttore della testata. I nostri sinceri ringraziamenti vanno al vicedirettore Carlo Pilieci che per due mesi ha guidato il Tg2 ad interim con efficienza, autorevolezza e professionalità. Al direttore Nicola Rao esprimiamo i migliori auguri di buon lavoro: troverà una redazione volenterosa e pronta ad intraprendere un percorso comune per la crescita del Tg2".


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