Buongiorno papà: una famiglia all’improvviso per Raoul Bova

In onda il 23 agosto su Canale 5, il film diretto da Edoardo Leo racconta la storia di un uomo la cui vita viene sconvolta dall’arrivo di sua figlia

Buongiorno Papà
Fonte: screenshot

Due candidature ai David di Donatello e altrettante ai Nastri d’Argento per Buongiorno papà, commedia in cui Edoardo Leo, al suo secondo lavoro come regista, dirige Raoul Bova e Marco Giallini. Il film, uscito nelle sale nel 2013, torna in tv il 23 agosto, nella prima serata di Canale 5.

Buongiorno papà, la trama

Il protagonista della pellicola è Andrea (Raoul Bova), un ricco quarantenne rigorosamente single. Donnaiolo, eterno Peter Pan e incapace di intraprendere una relazione seria con una donna, l’uomo vive insieme all’amico Paolo (Edoardo Leo), completamente diverso da lui. La vita da playboy di Andrea viene però sconvolta improvvisamente: a bussare alla sua porta è Layla (Rosabell Laurenti Sellers), una diciassettenne dai capelli rosa che sostiene di essere sua figlia. Diffidente nei confronti della ragazza e sconvolto dalla notizia, accetta di fare un test del DNA: è davvero il padre di Layla. Ed ecco che il loft di Andrea e Paolo viene invaso da un’adolescente e da suo nonno Enzo (Marco Giallini), un improbabile e stravagante ex rocker. Da donnaiolo incallito Andrea deve quindi fare i conti con la paternità, e fa del suo meglio per instaurare un buon rapporto con la figlia appena ritrovata. Ma non è così semplice. Si renderà conto che per far felice Layla, e per colmare la sua lunga assenza, non basta riempirla di regali: gli servirà l’aiuto di Paolo e di un’energica insegnante di educazione fisica, Lorenza (Nicole Grimaudo) per scavare a fondo nelle sue emozioni e imparare a crescere insieme a lei.

Così come aveva fatto nel suo film d’esordio, Diciotto anni prima, in Buongiorno papà Edoardo Leo torna a parlare di due temi fondamentali: la famiglia e il passato che ritorna. Per il protagonista, infatti, la sfida più grande è quella di imparare all’improvviso a fare il padre, ma anche a fare i conti con i suoi trascorsi e con uno stile di vita da eterno ragazzino dal quale deve trovare il modo di allontanarsi. Un film che, con i toni della commedia, racconta l’imperfezione umana.


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