Bebe Vio rapinata: l'appello disperato della campionessa per riavere il pc con la tesi

Con un messaggio social disperato e autentico, la sportiva si apre con i suoi follower, spiegando il dolore di dover recuperare un progetto ormai finito, e che potrebbe ora compromettere il suo futuro accademico

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Bebe Vio derubata
Fonte: Screenshot

La campionessa paralimpica, simbolo dell’eccellenza sportiva azzurra nel mondo, nella notte tra giovedì e venerdì ha subito il furto di un borsone, dopo essersi recata al funerale del nonno. Stando alla descrizione fornita, sembra che i ladri abbiano forzato l’auto della sportiva, parcheggiata in una via tranquillo del noto quartiere Parioli di Roma, sottraendole di fatto un borsone all’interno dell’abitacolo. La borsa trafugata conteneva però, oltre a diversi dispositivi elettronici, anche il PC della giovane, con all’interno la tesi di laurea che stava scrivendo.

L’appello straziante della di Bebe Vio

La sportiva, campionessa di fioretto, ha scelto quindi di raccontare via social l’esperienza, e con gli occhi lucidi ha spiegato il problema che avrà grandi ripercussioni sul suo percorso di studi. Bebe Vio sta infatti frequentando il Corso di Comunicazione e Relazioni Internazionali all’università americana John Cabot di Roma. Ed essendo in procinto di terminare il suo percorso accademico, si trovava in fase di stesura della sua tesi, necessaria per poter ottenere la tanto faticata laurea. Questo furto pone ovviamente la ragazza, al di là del danno materiale, nella pessima posizione di non poter rispettare le scadenze. Per questo la fiorettista ha lanciato un appello straziante via social ai responsabili del furto: "Buongiorno a tutti, questa è la faccia disperata di una persona alla quale hanno rubato la borsa l’altro giorno e tra l’altro grazie a tutti perché ero appena tornata dal funerale di nonno; è stato molto piacevole finire la giornata con il furto della borsa, ma non me ne frega assolutamente nulla della borsa o del suo contenuto. Tenetevi i soldi, quello che c’è dentro, ma per favore dentro c’era il mio computer con la mia tesi finita, iniziarla ora è impossibile. E c’erano gli appunti di un’altra classe, quatto mesi di appunti, se tu sei il ladro e stai guardando questa cosa per favore mandami il file, tieniti tutto ma per favore mandami i miei appunti e la mia tesi. Io mi devo laureare tra poco e non posso non laurearmi per questo". La giovane si è poi spesa per spiegare ai ladri dove poter facilmente trovare i file che le servono, e come poterla contattare per inviarle i documenti.


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