Alberto Matano, l’outing "tardivo" e il ruolo di Mara Venier: la rivelazione

A un anno dal matrimonio, il conduttore de La vita in diretta ha spiegato perché ha atteso tanto prima di fare coming out e celebrare le nozze con il compagno.

Debora Manzoli

Debora Manzoli

Scrittrice ed editor

Scrittrice, copywriter, editor e pubblicista mantovana, laureata in Lettere, Cinema e Tv. Ha due libri all’attivo e ama la scrittura alla follia.

È passato un anno da quando il noto conduttore Alberto Matano e il compagno Riccardo Mannino hanno celebrato la loro unione civile. Un anniversario dunque molto importante, che il giornalista ha voluto celebrare raccontando tra le pagine del settimanale Oggi alcuni tratti della sua vita privata e, soprattutto, perché ha aspettato molto tempo priva di rivelare il suo amore per il compagno. Ecco le sue parole.

Alberto Matano tra vita pubblica e privata

"Non ho mai voluto raccontare le mie cose, al di là di compagna o compagno, sono sempre stato molto discreto fin quando ho potuto, considerando il lavoro che faccio – così ha esordito Alberto Matano tra le pagine di OggiPenso che un giornalista che fa il telegiornale, che rappresenta ‘il’ Tg, sia solo un tramite e non sia tenuto a raccontare la propria vita".

Per lungo tempo, soprattutto durante la carriera come giornalista del Tg1, Alberto Matano ha quindi preferito tenere ben separata la propria vita privata da quella pubblica e professionale. Ma è stato poi prendendo le redini de La vita in diretta che, grazie al rapporto d’affetto che si è creato con il pubblico, il giornalista ha deciso di raccontare sé stesso e la propria vita al di fuori della televisione.

"Con il pubblico si è stabilito un rapporto di fiducia. Raccontiamo l’Italia, ho pensato fosse giusto raccontare con onestà anche me stesso. Tutto è cominciato dal bullismo, a me è capitato a scuola, sono cresciuto in ritardo, mi prendevano in giro, fino a 16 anni ero alto 1 e 60, ero più esile. E poi c’è stata la legge sull’omofobia che in quei giorni era in discussione al Senato. Ho sentito un calcio nello stomaco, una ferita che si è riaperta. Ho avvertito il bisogno di dire la mia. Questo è stato il motore di tutto. Poi io e Riccardo ci siamo sposati e quindi è diventato inevitabile l’aspetto pubblico", ha rivelato Matano.

Alberto Matano e il suo coming out: "Se qualcuno voleva colpirmi ha utilizzato anche questo"

Esattamente un anno fa, il giornalista e il compagno erano impegnati nella celebrazione del loro matrimonio, arrivato dopo ben 15 anni insieme. Dopo il quale Matano ha quindi ritenuto necessario che questa parte della sua vita privata diventasse di dominio pubblico.

"Sono sempre stato libero. Tutte le persone con cui lavoravo, dai direttori ai colleghi di redazione, conoscevano Riccardo. Ma non posso dire che siano state tutte rose e fiori – ha raccontato – Ogni tanto c’era quel rumore di fondo… È chiaro che se qualcuno voleva colpirmi, non trovando altri spunti, ha utilizzato anche questo argomento in modo più o meno esplicito. A un certo punto però me ne sono fregato".

Matano e Mannino festeggiano un anno di matrimonio grazie a Mara Venier

Durante l’intervista, Matano si è anche detto pentito di non aver sposato prima il suo compagno, spendendo qualche bella parola anche per Mara Venier, la quale pare essere stata una figura fondamentale per la loro unione.

"Una sera a cena (Mara Venier ndr) ha cominciato a dirci: ‘Ma cosa aspettate a sposarvi?’. Riccardo ha preso il telefono e ha iniziato a cercare una data – ha confessato Matano al settimanale – È cominciata la corsa contro il tempo per organizzare tutto in un mese e mezzo. La ringrazio ancora perché è stato il clic che mancava per portarci a questo passo".


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